
Nel grafico sono disegnati 4 parametri ciascuno rappresentato sia in linea tratteggiata (incrementi giornalieri con riferimento alla scala a destra), sia in linea continua e aree colorate ( con riferimento alla scala a sinistra)
I parametri sono
1) VERDE, contagi, che tenderanno ad aumentare ogni giorno fino a superare i 7.000/giorno il 29 Marzo, per poi scendere, ma proseguendo sostenuti tutto Aprile attestandosi infine a 5.000 senza azzerarsi! Si superarà un totale di oltre 250.000 a fine Aprile (area verde)
2) ROSSO, attualmente ATTIVI positivi, che cresceranno fino al 6 Aprile toccando gli 80.000 per poi calare (area rossa). Notare che al 20 Aprile saranno positivi ancora 40.000 persone.
3) BLU, guariti che fortunatamente aumenteranno sempre
4) NERO, morti, che aumenteranno giorno dopo giorno fino a superare i 1000/giorno il 2 Aprile, per arrivare ad un totale di oltre 40.000 entro fine Aprile (area nera)
IMPORTANTI Note finali degli autori
Tutti i modelli prevedono un andamento esponenziale fino al punto di "inversione di tendenza". Questo, nei modelli epidemiologici è dovuto alla sempre più grande copertura della popolazione e quindi, grazie all'immunizzazione, alla riduzione del numero degli infettabili. In questo caso l'inversione di tendenza che sta iniziando non è dovuta alla saturazione (che avviene a percentuali di infettati molto grandi, decine di percento), ma forzatamente tramite le misure del governo visto che la diffusione in termini percentuali è bassissima e l'immunizzazione non è ancora del tutto certa.
Quindi si evince che:
1- L'inversione di tendenza ed il cosiddetto "picco" non sono caratteristiche proprie, ma indotte dalle misure del governo, il recepimento delle stesse da parte della popolazione e da fattori ambientali. Pertanto il picco potrebbe (e a nostro avviso sarà) non un massimo globale dell'epidemia, ma squisitamente locale (ci saranno altri "picchi" in futuro, sia da noi che in Cina).
2- Saremo costretti a aspettare una riduzione dei casi attivi fino alla soglia di tollerabilità del sistema sanitario nazionale, guadagnando tempo per terapie antivirali o possibili altre tipologie di cure.
3- Verranno alla fine giocoforza rilassate le misure, causando un possibile piccolo (si spera) rimbalzo o una stabilizzazione dei casi ad un numero medio gestibile
4- Non si escludono risalite del numero di attivi
5- Questa faccenda andrà avanti molto tempo, fino ad un vaccino disponibile a numeri sufficienti o ad una cura sicura ed efficace.