Alluvione a Valencia, un anno dopo: l'allarme mancato e la mobilitazione civile nel videoreportage

Alluvione a Valencia, un anno dopo: l'allarme mancato e la mobilitazione civile nel videoreportage

Il 29 ottobre 2024 la Dana, una depressione isolata in alta quota, ha colpito duramente la provincia sud di Valencia, provocando la più grave alluvione del secolo. In sole otto ore è caduta la quantità di pioggia di un intero anno, sommergendo paesi e campagne sotto fango e detriti. Il bilancio è drammatico: 223 morti e danni stimati in 125 miliardi di dollari.

Nei giorni successivi, migliaia di volontari da tutta la Spagna sono accorsi spontaneamente per aiutare le popolazioni colpite, in assenza di un immediato intervento dell’esercito. Armati solo di pale e speranza, hanno cercato di liberare case e strade, nella corsa contro il tempo per trovare superstiti.

Gli esperti spiegano che la Dana nasce dallo scontro tra aria fredda in quota e aria calda e umida mediterranea, generando temporali violenti e imprevedibili. Nonostante le previsioni, l’allarme ufficiale è arrivato due ore dopo l’esondazione del fiume Turia, quando ormai “c’era acqua dappertutto”, come racconta una testimone di Paiporta.

Un’amara riflessione arriva anche dal passato: nel 1958, i fondi del Plan Sur, destinati ai bacini di contenimento del Turia, furono deviati dal regime di Franco verso le spese militari. Se quelle opere fossero state completate, forse oggi il disastro sarebbe stato meno devastante.

Le immagini e le testimonianze raccolte tra il 1° e 2 novembre 2024 raccontano una Valencia ferita, ma sostenuta dalla solidarietà e dal coraggio dei suoi cittadini.


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