Valerio Minato e il video che mostra la rotazione della Terra: magia nella notte del solstizio d'estate

È da questa domanda che parte l’esperimento "riuscitissimo" del fotografo Valerio Minato, che nella notte tra il 20 e il 21 giugno, in occasione del solstizio d’estate, ha voluto fare qualcosa di speciale: provare a mostrare visivamente la rotazione terrestre.

Il luogo scelto non è casuale: il Colle del Moncenisio, al confine tra Italia e Francia, è una delle mete preferite dagli astrofili, grazie a un cielo straordinariamente limpido e privo di luci artificiali. È lì, a oltre 2000 metri di altitudine, che Minato ha piazzato la sua attrezzatura con un obiettivo chiaro in mente: fermare il cielo e lasciare che fosse la Terra a muoversi.

Come? Grazie a una tecnica fotografica tanto affascinante quanto complessa. Usando un astroinseguitore (uno strumento che normalmente serve a inseguire il movimento delle stelle per ottenere immagini nitide), Minato ha deciso di puntarlo sulla Via Lattea, mantenendo quindi l’inquadratura solidale con il cielo profondo. Il risultato è sorprendente: nel video ottenuto, le stelle restano perfettamente stabili, mentre a spostarsi lentamente è il paesaggio terrestre. Montagne, lago, orizzonte: tutto ciò che normalmente consideriamo “fermo” appare in movimento, svelando in modo chiaro e suggestivo la rotazione del nostro pianeta.

«Tutti sappiamo che la Terra ruota… ma l’avete mai vista?», scrive Minato su Instagram, dove ha pubblicato il video che sta già emozionando migliaia di persone. «Durante l’esposizione prolungata, la galassia appare perfettamente stabile, mentre è il paesaggio terrestre a “spostarsi” nel campo visivo, rivelando così l’effetto della rotazione terrestre. Un’esperienza incredibile, sotto un cielo meraviglioso».

E in effetti, a guardarlo, quel video ha qualcosa di magico. Non si tratta solo di una dimostrazione tecnica o scientifica, ma di una vera e propria poesia visiva che ci ricorda quanto siamo parte di un sistema in movimento, sospesi nello spazio, in equilibrio tra meraviglia e consapevolezza.