L’evento tellurico ha avuto come epicentro la zona della Solfatara, con una profondità ipocentrale stimata intorno ai 2,2 chilometri. La scossa è stata percepita anche nella città di Napoli, in particolare nei quartieri occidentali come Bagnoli e Agnano.
L’area flegrea continua dunque a essere interessata da attività sismica: solo 24 ore fa era stato segnalato uno sciame nella stessa zona, con una scossa principale anch’essa di magnitudo 3.2.
Non si registrano danni a persone o cose, ma la situazione resta sotto costante osservazione da parte degli esperti, data la complessa dinamica vulcano-tettonica dell’area.