Meteorologia e Scienza

ASTRONOMIA: i 5 Imperdibili EVENTI SPAZIALI che avverranno del 2021

Articolo del 3/01/2021 ore 15:50
Il cielo nel 2021 darà spettacoloNel 2021 ci preparerà degli spettacoli incredibili. Vi elenchiamo i principali, quelli da non perdere assolutamente (tempo permettendo). Non vi tediamo con le frequenti congiunzioni tra pianeti, stelle e satelliti e che capitano praticamente ogni mese, per cui concentriamoci sugli eventi più importanti e rari. Innanzitutto vi diciamo subito che dal 3 al 7 gennaio (in queste notti) potremo vedere la pioggia di stelle cadenti dette "quadrantidi", la più spettacolare dell'anno con circa 100 meteore all'ora. E ora finalmente i 5 eventi imperdibili:1. 26 maggio: ECLISSI TOTALE di Superluna. In questa data il nostro satellite naturale si troverà alla minima distanza dalla Terra per cui sarà più grande e più luminosa del solito e inoltre si troverà perfettamente allineato con Sole e Terra (con il nostro pianeta in mezzo). Si potrà vedere la luna oscurarsi totalmente e diventare rossastra per circa 14 minuti.2. 10 giugno: visibile solo in Canada (e forse con il telescopio virtuale) un'eclisse totale di Sole ad "anello di fuoco" in quanto la luna non coprirà totalmente la nostra Stella.3. 11-12 agosto: pioggia delle Perseidi (Lacrime di san Lorenzo). Quest'anno la frequenza sarà superiore alla media, infatti se ne potranno vedere circa 75 all'ora. Vale la pena aspettare che appaiano.4. 22 agosto: ci sarà la luna blu. Naturalmente il colore non c'entra nulla, infatti viene chiamata così la seconda luna piena del mese. Una rarità che capita ogni 2 o 5 anni.5. 13-14 dicembre: pioggia di GEMINIDI. Questo sciame di stelle cadenti rispetto agli anni passati sarà più spettacolare del solito. Speriamo nel bel tempo. Buona visione! ...
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Meteo: EQUINOZIO DI PRIMAVERA, 20 o 21 Marzo? La DATA ESATTA e tutto quello ...

Articolo del 18/03/2020 ore 15:52
Equinozio
di Primavera, ecco quando cadrà quest'annoLa primavera è una delle quattro stagioni delle zone temperate del nostro Pianeta. Astronomicamente inizia con l'equinozio di primavera (il 21 marzo circa nell'emisfero nord, ed il 23 settembre nell'emisfero sud), e finisce con il solstizio d'estate (il 21 giugno circa nell'emisfero Nord ed il 21 dicembre nell'emisfero sud). Quando cadrà quest'anno? Il 20 o il 21 marzo? In astronomia, un equinozio è definito come l'istante in cui il Sole raggiunge una delle due intersezioni tra l'eclittica e l'equatore celeste: quest'anno, l'equinozio di Primavera si avrà il 20 marzo alle ore 03:50 La variazione è legata al nostro modo di dividere il tempo, con i calendari. Anche se la data varia, l’evento astronomico che si verifica nel giorno dell’equinozio è sempre lo stesso. In Italia ed in tutto l'emisfero settentrionale (o boreale) inizia la Primavera, mentre in quello meridionale (o australe) del pianeta inizia in quel giorno l’autunno. A partire dal giorno dopo, la differenza di inclinazione tornerà a farsi sentire: nell'emisfero Nord, si tenderà ad una riduzione dell’inclinazione, pertanto ci sarà sempre maggiore insolazione ed un riscaldamento progressivo, mentre nell'emisfero Sud si tenderà ad un aumento dell’inclinazione, ed i raggi arriveranno sempre più indeboliti e per un minor tempo. Inoltre, nell’emisfero nord avremo un aumento della durata delle giornate, ed in quello sud un accorciamento. Ecco le NOTIZIE più lette di oggi: - Torna il caldo anomalo. Ecco quanto durerà - Coronavirus: ecco tutti gli ultimi aggiornamenti ...
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Meteo: il SOLE torna FORTE, ha inizio il CICLO 25. Ecco cosa Significa e ...

Articolo del 28/02/2020 ore 16:13
Due nuove macchie solari
scoperte sulla superficie del SoleLe dinamiche climatiche non dipendono solamente da quanto avviene nell'atmosfera terrestre. Una certa influenza ce l'ha anche la nostra Stella. Nei prossimi mesi in particolare il SOLE tornerà a splendere più FORTE dopo un periodo di relativa quiete; ha inizio infatti il CICLO 25. Scopriamo subito cosa significa e quali potrebbero essere gli EFFETTI anche per l'ITALIA.Gli esperti della NASA (Ente Nazionale Americano per le attività Spaziali e Aeronautiche) hanno individuato due nuove macchie solari sulla superficie del Sole denominate NOAA 2753 e 2754. Di fatto segnano la fine di un lungo periodo di relativa tranquillità, annunciando l'inizio di un nuovo ciclo solare (il numero 25) della durata 11 anni con picco atteso nei prossimi 5 anni.Come funzionano questi CICLI e che influenza hanno sul nostro Pianeta? Il Sole funziona a fasi di 11 anni: dapprima attraversa un periodo di attività massima, ricco di esplosioni (brillamenti), macchie e protuberanze, poi tutto inizia ad acquietarsi gradualmente fino a giungere ad un minimo. Il Sole poi inizia di nuovo a risvegliarsi e, circa 11 anni dopo quello precedente, abbiamo un nuovo picco. L'andamento non è sempre uguale e anzi può discostarsi completamente da questa sequenza, influenzando di conseguenza la radiazione solare in arrivo sulla Terra. Questo si traduce poi in effetti anche sul clima che come sappiamo attraversa delle variazioni più o meno intense nel corso della storia.Quello che interessa agli scienziati è il numero di macchie che appaiono sulla superficie del Sole. Le prime osservazioni risalgono addirittura al XVI-XVII secolo. In particolare proprio in quegli anni, tra il 1645 e il 1715, durante il cosiddetto minimo di Maunder, le macchie scomparirono per un lungo periodo spingendo la Terra in un periodo di consistente raffreddamento (piccola era glaciale). Ci potrebbero essere delle conseguenze sul clima dei prossimi mesi/anni?L'Influenza di questo fattore nel breve periodo è ancora un argomento dibattuto. Di sicuro il cosiddetto minimo solare che ha contraddistinto gli ultimi anni avrebbe dovuto contenere l'aumento delle temperature globali, invece il cambiamento climatico avanza inesorabile. Quindi un risveglio del Sole potrebbe andare ad aggravare ulteriormente la situazione climatica, dando una spinta ai valori termici. Non resta che seguire i futuri aggiornamenti per capire il peso effettivo della nostra Stella sul clima.Ecco le NOTIZIE più lette di oggi: - la neve è pronta a tornare, a tratti anche molto abbondante - temperature: brusco calo termico su buona parte del Paese - weekend, perturbazione apripista sull'Italia a segnare una svolta molto importante ...
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Meteo: INQUINAMENTO, in ITALIA la zona con la PEGGIORE qualità dell'ARIA. ...

Articolo del 13/01/2020 ore 12:21
Smog, in Italia si trova la
zona con la peggiore qualitàL'aumento della pressione, l'assenza di vento e il conseguente ristagno dell'aria in presenza anche della nebbia, sta impedendo alle polveri sottili di disperdersi nell'atmosfera, rimanendo intrappolate a mezz'aria, proprio ad altezza testa-naso-bocca. In Italia, poi, si trova la zona con la PEGGIORE qualità dell'aria, dove possono verificarsi anche RISCHI per la SALUTE. In questi giorni, dominati da un possente anticiclone che detta legge su tutto il Paese, il ristagno delle sostanze inquinanti è maggiore nella Pianura Padana: è proprio questa l'area del Belpaese dove si trova la peggiore qualità dell'aria, e ad affermarlo sono state numerose ricerche nazionali ed internazionali. Questa situazione, tra l'altro, è destinata a durare ancora anche nella prossima settimana. Secondo le più recenti analisi dei rilevamenti effettuati da parte dell’Agenzia Europea per l’Ambiente (EEA), la nostra penisola ha il valore più alto nell’UE di decessi prematuri causati dai principali agenti che causano inquinamento nell’aria, ovvero per biossido di azoto (14.600), ozono (3.000) e il secondo per il particolato fine (58.600). Complessivamente nell'UE lo smog è responsabile di 372 mila decessi prematuri, in calo dai 391 mila del 2015. Due milioni di italiani vivono in aree, soprattutto la Val Padana, dove i limiti imposti dall’UE per gli inquinanti atmosferici sono sistematicamente violati e portano a conseguenze gravi sulla salute (malattie respiratorie, cardiache e tumori). Va detto che la Pianura Padana per la sua conformazione geografica, che la vede “chiusa” tra la catena alpina e quella appenninica, in caso di condizioni anticicloniche persistenti, come succede spesso in inverno o in estate, può incorrere facilmente in situazioni di inquinamento acuto nelle aree urbane, a causa della scarsa ventilazione e di un pessimo rimescolamento dell’atmosfera in prossimità del suolo ...
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