All’origine di questa nuova ondata di maltempo vi è il transito di correnti più fresche e instabili in quota, pilotate da un ciclone centrato sul Nord Europa. Le zone più a rischio saranno le regioni del medio Adriatico, in particolare Marche, Abruzzo, Molise e Puglia settentrionale, dove sono previsti intensi acquazzoni e fenomeni grandinigeni. Ultimi temporali anche sul Triveneto, in particolare su gran parte delle province del Friuli Venezia Giulia.
Da segnalare anche venti sostenuti dai quadranti settentrionali, che spazzeranno l’intero versante adriatico provocando un sensibile calo delle temperature e mari molto mossi.
La mappa meteo qui sotto evidenzia chiaramente le aree maggiormente esposte al rischio di fenomeni estremi.