Ma come mai sta capitando così tante volte in questi ultimi anni?
La risposta va ricercata nelle particolari configurazioni sinottiche che sempre più di frequente si stanno ripetendo sul bacino del Mediterraneo, ovvero la presenza del vasto anticiclone africano. Rispetto al passato infatti in cui a dominare la scena era il più mite anticiclone delle Azzorre, con il cambiamento climatico in atto sempre più spesso ci troviamo a fare i conti con l'alta pressione sub-tropicale in arrivo dall'Africa e, tra le conseguenze, oltre ad un caldo sempre più estremo, stiamo assistendo anche a un maggior apporto di pulviscolo sahariano.
Nel dettaglio, la configurazione in atto, ovvero la formazione di un insidioso e profondo ciclone tra Penisola Iberica e Francia, sarà alla base di un costante richiamo di correnti calde dai quadranti meridionali direttamente dal deserto del Sahara.
Questo immenso ingranaggio atmosferico favorirà già dalle prossime ore il sopraggiungere di grossi quantitativi di pulviscolo desertico che si andranno a concentrare in sospensione alle quote più elevate dell'atmosfera, pronte a raggiungere, dopo un lungo viaggio, anche il nostro Paese.
Le zone maggiormente interessate da questo particolare fenomeno (ricaduta della polvere in sospensione) saranno le regioni di Nordovest (segnatamente Valle d'Aosta, Piemonte e in parte pure la Lombardia) dove ci aspettiamo le piogge più significative.
Avete intenzione di lavare la macchina? Sarà meglio rimandare, specie laddove sono attese delle precipitazioni.