Meteo: Alluvione a Dubai, smontiamo la bufala del cloud seeding. Cosa dicono gli esperti

Meteo: Alluvione a Dubai, smontiamo la bufala del cloud seeding. Cosa dicono gli esperti

Alluvione a Dubai: basta con le false informazioni

Alluvione a Dubai: basta con le false informazioni
Negli ultimi giorni su TV, giornali e soprattutto sui social si è sentito spesso parlare dell'alluvione che ha colpito Dubai.

Qualcuno ha tirato in questione la presunta pratica del "cloud seeding" (inseminazione artificiale delle nubi) per giustificare un evento meteo di tale portata: ebbene, si tratta di una bufala e, soprattutto, far passare un messaggio del genere è da denuncia, in quanto va a fomentare tutto quell'ambiente, di cui il web purtroppo è ricco, fatto di complottari, negazionisti climatici etc.

Ma andiamo con ordine. Il cloud seeding è una tecnica utilizzata negli Emirati Arabi e consiste nello spargere ioduro d'Argento nelle nubi per facilitare le precipitazioni. Lo ioduro d'argento è una molecola altamente ionizzante che funge da nucleo di condensazione e banalmente attira verso di se le goccioline d'acqua fino a che la goccia finale non diventa troppo pesante per rimanere in aria e di conseguenza cade al suolo. Si tratta dunque di un meccanismo molto limitato nel tempo e nello spazio di dubbia certezza, così come tutte le altre fandonie legate alle scie di condensazione degli aerei.

L'evento del 16 Aprile a Dubai è stato un evento estremo eccezionale (è caduta la pioggia che solitamente si registra in un anno e mezzo in sole poche ore) ben previsto con almeno 3 giorni di anticipo da gran parte degli enti meteorologici. Si è trattato di temporali molto violenti che hanno insistito sulla stessa zona per molte ore anche a causa di configurazione particolarmente favorevole all'innesco di nubifragi così come possiamo vedere dalla mappa previsione per quei giorni nell'area di Dubai.Alluvione a Dubai: prevista ben 3 giorni in anticipo

Alluvione a Dubai: prevista ben 3 giorni in anticipo
Per concludere, attribuire una responsabilità del disastro allo ioduro d'argento (non si capisce bene da parte di chi..) è assolutamente infondata e strampalata. Riteniamo che una buona dose di responsabilità se la debbano prendere i media e le testate giornalistiche per come hanno trasmesso e raccontato malamente questi fatti.
Una divulgazione basata su dati scientifici e chiarezza dei fatti deve essere alla base di una società, altrimenti si rischia di cedere il passo a teorie complottiste che minano le Istituzioni e il progresso scientifico.

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