Liste d'attesa, 4 milioni di italiani rinunciano a visite ed esami; il Video Ansa

Liste d'attesa, 4 milioni di italiani rinunciano a visite ed esami; il Video Ansa

Roma, 11 giugno 2025 – Una situazione critica quella che emerge dall’ultimo report della Fondazione Gimbe: nel 2024 ben 4 milioni di italiani (pari al 7% della popolazione) hanno rinunciato a effettuare visite o esami a causa delle lunghe liste d’attesa. Una cifra in crescita del 51% rispetto al 2023, quando erano 2,7 milioni, e del +62% rispetto al 2022, anno in cui la rinuncia ai servizi sanitari riguardava 2,5 milioni di persone.

La motivazione principale non è più solo economica, ma strettamente connessa alla mancanza di prestazioni tempestive da parte del Servizio Sanitario Nazionale. Se nel 2022 la rinuncia per spesa riguardava il 3,2% della popolazione, nel 2024 la percentuale è salita al 5,3%, ma è l’attesa a rappresentare oggi il vero ostacolo.

L’emersione di questa problematica è avvenuta a un anno dall’entrata in vigore del decreto-legge n.73/2024 sulle liste d’attesa. Tuttavia, solo 3 su 6 decreti attuativi sono stati pubblicati, mentre gli altri sono ancora in sospeso. E uno di questi, relativo ai "poteri sostitutivi" dell’Organismo di verifica e controllo, è in ritardo di oltre nove mesi.

Secondo Nino Cartabellotta, presidente di Gimbe, “le liste d’attesa non sono una criticità da risolvere a colpi di decreti, ma il sintomo del grave indebolimento del Ssn”, che richiede investimenti su personale, riforme organizzative, digitalizzazione e limitazione della domanda inappropriata.

Il ministro della Salute Orazio Schillaci riconosce la criticità del problema, ma assicura che "si sta percorrendo finalmente la strada giusta". Critico, invece, Giuseppe Conte (M5S), che ha definito il decreto un “fallimento clamoroso” visto il ritardo nella messa a regime della piattaforma nazionale delle liste. Il VIDEO ANSA in alto.


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