Forte Tempesta Geomagnetica: possibile Aurora sopra i cieli italiani, ecco quando e dove

Forte Tempesta Geomagnetica: possibile Aurora sopra i cieli italiani, ecco quando e dove

Aurora boreale possibile sui cieli italiani nella notte tra il 23 e 24 marzo
Cieli italiani pronti a illuminarsi: possibile aurora boreale il 1° giugno. Un'inattesa sorpresa potrebbe colorare i cieli d'Italia nella notte tra sabato 31 maggio e domenica 1° giugno. L'aurora boreale, fenomeno raro alle nostre latitudini, potrebbe fare la sua comparsa insieme ad altri fenomeni aurorali come i SAR, o “Archi rossi aurorali stabili”, un evento comunque assimilabile a quello dell’aurora vera e propria. I SAR si originano nell'alta atmosfera, a un'altezza di oltre 300-400 km, e sono il risultato dell'eccitazione dell'ossigeno, ma a differenza delle aurore boreali, non sono causati direttamente dalle particelle cariche solari, bensì dalla dinamica delle fasce di Van Allen.

L'evento è legato a un'espulsione di massa coronale (CME) diretta verso la Terra, come segnalato dal sito specializzato Spaceweather.com. Secondo i modelli della NASA, la CME dovrebbe colpire il nostro pianeta nelle prime ore di domenica 1 giugno.
La superficie solare fotografata dalla Nasa, con il brillamento solare in primo piano
Al momento è prevista una tempesta geomagnetica forte (G3), ma non è escluso che possa intensificarsi in G4, condizione necessaria per l'apparizione di aurore boreali alle nostre latitudini. Precedenti episodi hanno dimostrato che una tempesta prevista come G3 può trasformarsi rapidamente in G4, innescando spettacoli di luce anche in Italia.

La CME è stata generata da un'esplosione di classe M 8.2 sulla macchia solare AR 4100, una regione particolarmente attiva e instabile. Questa macchia solare, situata al centro del Sole, è considerata una "minaccia continua" per le eruzioni solari di classe X, le più potenti. L'esplosione, avvenuta alle 02:05 ora italiana di sabato 31 maggio, ha scagliato nello spazio materiale solare a velocità elevatissime.

Le macchie solari sono aree più scure e fredde sulla superficie del Sole, dove i campi magnetici intrappolano il calore. Quando questi campi si rompono e si ricollegano, si verificano eruzioni solari che rilasciano enormi quantità di energia. Queste eruzioni possono innescare le CME, che sono getti di materiale solare (plasma) e campi magnetici. Quando questo "vento solare" colpisce la Terra, può causare tempeste geomagnetiche.

La NASA prevede una tempesta geomagnetica G3, che normalmente non sarebbe sufficiente per le aurore boreali in Italia. Tuttavia, un flusso di vento solare ad alta velocità (oltre 2,5 milioni di chilometri orari) sta già interessando la Terra, causando una serie di tempeste geomagnetiche minori. Questo flusso, insieme alla CME, potrebbe intensificare l'attività geomagnetica e favorire l'apparizione dell'aurora boreale.

Gli esperti sottolineano che il flusso di vento solare ad alta velocità è causato da una "regione di interazione co-rotante" (CIR), un fenomeno che si verifica quando flussi di vento solare lenti e veloci si incontrano, generando onde d'urto. La combinazione di questo evento e della CME potrebbe aumentare l'intensità del vento solare e innescare uno spettacolo di luci inatteso.

iLMeteo è anche su WhatsApp!
Iscriviti per essere sempre aggiornato.