Le nuove attività istruttorie riguardano le dichiarazioni di Vincenza Trentinella, una donna che nel 2009 riferì di aver ricevuto una confidenza da un parroco, oggi deceduto. Secondo quanto da lei raccontato, la piccola Angela sarebbe stata rapita e portata in Turchia, dove vivrebbe ancora oggi su un’isola nei pressi di Istanbul, convinta di essere figlia dell’uomo che l’avrebbe cresciuta.
Nonostante la Procura avesse chiesto l’archiviazione del fascicolo, il giudice per le indagini preliminari ha ritenuto necessario approfondire quanto emerso, aprendo così una nuova fase investigativa.
Il caso di Angela Celentano resta uno dei più misteriosi e dolorosi della cronaca italiana. Fin dai primi giorni dopo la scomparsa, numerose segnalazioni e piste hanno orientato gli investigatori in varie direzioni, anche all’estero. Una delle vicende più note è quella legata a Celeste Ruiz, una giovane donna messicana che, per anni, scrisse ai genitori sostenendo di essere proprio Angela. Dopo mesi di attesa per un incontro mai concretizzato, un test genetico escluse ogni parentela.
Negli anni successivi, diverse giovani donne somiglianti ad Angela sono state segnalate, sia in Italia che in Sud America, ma tutti gli accertamenti hanno dato esito negativo.
Nonostante tutto, la famiglia non ha mai perso la speranza. I genitori, Catello e Maria Celentano, continuano a rivolgersi ai media e alle autorità nella speranza che nessuna pista venga mai tralasciata. Il loro appello, costante e dignitoso, è diventato un simbolo della lotta di tante famiglie che vivono drammi simili. Il VIDEO CORRIERE in alto.
