Addio ad Alvaro Vitali: è morto a 75 anni l'indimenticabile Pierino del cinema italiano

Addio ad Alvaro Vitali: è morto a 75 anni l'indimenticabile Pierino del cinema italiano

Alvaro Vitali (foto di Corriere)

Alvaro Vitali (foto di Corriere)
Roma, 24 giugno 2025 – Se ne va un pezzo importante del cinema popolare italiano. Alvaro Vitali, l’attore che ha fatto ridere intere generazioni nei panni di Pierino, è morto oggi a Roma, all’età di 75 anni. Dietro la maschera comica e irriverente, c’era un artista vero, che ha attraversato il mondo dello spettacolo con umiltà, talento e una straordinaria capacità di entrare nell’immaginario collettivo.

Era ricoverato da circa due settimane a causa di una bronchopolmonite recidiva, complicanza che, secondo quanto riferito dall’ex moglie Stefania Corona, lo aveva duramente provato. Il decesso è avvenuto nel tardo pomeriggio.

DA FELLINI A PIERINO: LA CARRIERA DI UNA VITA
Nato a Roma il 3 febbraio 1950, Alvaro Vitali non è stato solo l’interprete del monello più famoso d’Italia. Prima di diventare il simbolo della commedia sexy all’italiana, aveva mosso i suoi primi passi nel cinema sotto la guida di Federico Fellini, che lo volle in film come Satyricon e Amarcord. Un inizio d’autore per un attore che, con il passare degli anni, seppe reinventarsi fino a diventare una vera icona del genere comico popolare.

Negli anni ’70 e ’80, il personaggio di Pierino, con le sue battute sconvenienti e la risata contagiosa, conquistò il pubblico e trasformò Vitali in un fenomeno di massa. Film come Pierino contro tutti e Pierino colpisce ancora restano tra i più visti di quel periodo, nonostante le critiche della stampa ufficiale. Ma è proprio lì, tra risate semplici e sberleffi, che Alvaro Vitali ha costruito un legame sincero con il suo pubblico.

UNA RISATA LUNGA UNA VITA
Nonostante i cambiamenti del gusto e le trasformazioni del cinema italiano, Vitali è rimasto fedele a se stesso. Negli ultimi anni era tornato in televisione, partecipando anche alla serie Vita da Carlo 4 con Carlo Verdone, dove aveva riproposto in chiave autoironica la sua storica maschera comica. Un modo per parlare alle nuove generazioni, senza mai prendersi troppo sul serio.

IL RICORDO DI UN'ITALIA CHE RIDEVA
Alla notizia della sua morte, tanti colleghi e fan hanno espresso cordoglio e affetto. In lui si riconoscevano le qualità del “comico di popolo”, quello che sapeva raccontare con leggerezza i vizi e le virtù di un’Italia semplice, rumorosa, forse ingenua, ma vera. Vitali era questo: uno specchio sorridente in cui in molti, almeno una volta, si sono rivisti.

PIERINO E OLTRE: UN'EREDITA' CULTURALE
La sua storia è anche quella di un riscatto. Prima di fare l’attore, Alvaro Vitali faceva l’elettricista. Poi la scoperta, il cinema, la fama. E infine il riconoscimento: non solo come “Pierino”, ma come interprete di una comicità che ha saputo durare nel tempo. La sua eredità vive nei film che ancora oggi fanno ridere, ma anche nella memoria collettiva di un’Italia che ha amato il suo modo di far divertire, con semplicità e autenticità.

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