VIRUS CINA: sempre PEGGIO, il CONTAGIO si espande e salgono le VITTIME. Ecco la SITUAZIONE e cosa rischia l'ITALIA


VIRUS CINA: sempre PEGGIO, il CONTAGIO si espande e salgono le VITTIME. Ecco la SITUAZIONE e cosa rischia l'ITALIA

Il VIRUS cinese si ESPANDE

Il VIRUS cinese si ESPANDE
E’ un’epidemia inarrestabile quella del coronavirus, l'infezione mortale cinese che sta tenendo col fiato sospeso il mondo intero. L’ultimo bollettino sanitario emesso dagli enti cinesi si aggrava ulteriormente a causa del contagio che si espande senza freni: i morti sono 80 con circa 2750 infetti. I casi, in tutto il mondo, aumentano di ora in ora. Si segnalano nelle ultime ore probabili affetti dal virus anche in Vietnam e addirittura fino a Vienna. Non solo: anche in Canada, a Toronto, è confermato il primo contagio (in totale 5 in America).

L’uomo contagiato in Canada era stato recentemente a Wuhan, ed è stato messo in quarantena. I familiari, riferiscono i media locali, si sono posti in isolamento volontario. Il cinquantenne ha avuto i primi sintomi durante il volo verso Toronto: le autorità stanno cercando di rintracciare le persone che possano aver avuto contatti con lui in aereo.

Per far fronte a questa emergenza mondiale si sono riuniti i responsabili della Sanità, Industria, Tecnologia, Trasporti cinesi. Ciò a conferma che tutta la Cina si è mobilitata dopo che Xi Jinping ha confermato che la diffusione del virus accelera e che la situazione è grave. Non è ancora sicuro, ma pare proprio che il patogeno, come affermato nei giorni scorsi, sia stato un animale selvatico.

COSA rischia l’ITALIA? - Prima di tutto, ci sono nostri connazionali a Wuhan, la città centro motore del virus. La Farnesina fa sapere che gli italiani (circa 60) possono lasciare la città cinese via terra, ma questo comporterà necessariamente un successivo periodo di osservazione di 14 giorni in una struttura ospedaliera cinese. Coloro che invece scelgono di restare, avranno un filo diretto con l'ambasciata d'Italia a Pechino per ricevere tutti i consigli e le indicazioni del caso. Per quanto riguarda il nostro Paese, non è affatto esente da rischi. Mentre gli scienziati sono a lavoro per trovare un vaccino contro il coronavirus sviluppatosi a Wuhan, Walter Riccardi, ex presidente dell'Istituto superiore di sanità lancia un monito. "Il nostro Paese è uno dei più deboli", ha detto, evidenziando il rischio di "bomba microbiologica a orologeria".
"Le malattie infettive dovrebbero essere contrastate con i vaccini, perché in questo modo si evita l'insorgenza di patologie, ma sono scelte che devono essere fatte dai governi e dalle istituzioni internazionali. I vaccini hanno salvato milioni di vite e soltanto con i vaccini potremo evitare la pandemia", ha sottolineato ancora Ricciardi.