VACCINO PFIZER e Terza DOSE: l'EFFICACIA contro i RICOVERI si riduce dopo 4 MESI. Tutti i DETTAGLI


VACCINO PFIZER e Terza DOSE: l'EFFICACIA contro i RICOVERI si riduce dopo 4 MESI. Tutti i DETTAGLI

VACCINO e TERZA DOSE: DURATA protezione contro i RICOVERI, gli STUDI non sono concordi...

VACCINO e TERZA DOSE: DURATA protezione contro i RICOVERI, gli STUDI non sono concordi...
Secondo uno studio pubblicato dai Centri per la prevenzione e il controllo delle malattie negli Usa, il livello di protezione contro i ricoveri offerto dal vaccino Pfizer diminuisce nei quattro mesi successivi alla vaccinazione completa: è questa una delle ragioni che ha spinto verso la terza dose.

In particolare, da due settimane (12 giorni) a quattro mesi dopo la seconda dose di Pfizer i riceventi sono stati protetti da ospedalizzazione al 91%, oltre i 120 giorni, invece, la percentuale è scesa al 77%.
Il vaccino Moderna non ha invece mostrato una diminuzione comparabile nello stesso lasso di tempo: dopo quattro mesi l’efficacia contro la malattia grave è stata valutata al 92%, un livello praticamente identico alla sua efficacia prima di allora (del 93%).

Lo studio, come riportato dal quotidiano Corriere della Sera, ha preso in considerazione 3.689 adulti senza condizioni di immunocompromissione, ricoverati in 21 ospedali statunitensi in 18 Stati dall’11 marzo al 15 agosto e altri 100 volontari sani arruolati in tre ospedali 2/6 settimane dopo la vaccinazione completa. Altri studi hanno dimostrato che l’efficacia di Pfizer contro il ricovero è rimasta al di sopra del 90%, nonostante la diffusione della Variante Delta: le analisi dunque non sono concordi.

E in Italia? L'efficacia vaccinale dipende anche dalle definizioni di "caso grave" e tantissimo da quanto il virus circola in un Paese: dove non ci sono misure di mitigazione e pochi vaccinati, il virus comunque contagia di più e una percentuale dei contagiati sono anche persone vaccinate che possono (in misura seppure minore) finire in ospedale.

In Italia i dati dell’ultimo monitoraggio dell'Istituto Superiore di Sanità (ISS), pubblicati venerdì, mostrano numeri migliori: un’efficacia contro le ospedalizzazioni dei vaccini del 93,1% e contro il ricovero in terapia intensiva del 95,4% (periodo 4 aprile-12 settembre).