VACCINO ASTRAZENECA: il rischio TROMBOSI è molto più ALTO per chi si AMMALA di COVID. Lo dice uno STUDIO


VACCINO ASTRAZENECA: il rischio TROMBOSI è molto più ALTO per chi si AMMALA di COVID. Lo dice uno STUDIO

Il rischio TROMBOSI è molto più ALTO per chi si AMMALA di COVID

Il rischio TROMBOSI è molto più ALTO per chi si AMMALA di COVID
I risultati di una ricerca, pubblicati dal British Medical Journal, condotta su 280mila adulti danesi e norvegesi vaccinati (con la prima dose AstraZeneca) tra febbraio e marzo scorsi, conferma la possibilità, bassa, per lo sviluppo di TROMBOSI a coloro che hanno contratto il CORONAVIRUS in forma moderata o severa. Bassissimi, o quasi nulli invece, i pericoli che si corrono con l’inoculazione del vaccino per chi non ha contratto il COVID-19.

Come si legge dalla ricerca riportata anche da Repubblica, il rischio di rare coagulazioni del sangue a seguito di infezioni da CORONAVIRUS è 100 volte maggiore del normale, e di molto superiore ai rischi post-vaccino. Lo studio suggerirebbe quindi che i vaccini, proteggendo dall’infezione, offrano anche una protezione verso le possibili trombosi che possono scaturirne. I ricercatori hanno contato il numero di casi di trombosi diagnosticati entro due settimane dall’infezione da Covid-19 e, parallelamente, dopo la prima dose del vaccino.

È emerso così che le trombosi venose cerebrali sono più comuni in coloro che hanno contratto il Covid-19. Inoltre, il 30% di eventi tromboembolici si è verificato in persone con meno di 30 anni. Rispetto alle osservazioni sui casi di trombosi dopo il vaccino, il rischio è superiore di 8-10 volte, mentre è 100 volte superiore alla media normale. Queste sono le conclusioni degli autori della ricerca. Il professor Paul Harrison ha affermato: “Ci sono preoccupazioni circa le possibili associazioni tra vaccini e trombosi, che inducono i governi e le autorità di regolamentazione a limitare l’uso di determinati vaccini. Tuttavia, dobbiamo avere fiducia, è l'unica arma”.