Questa tempesta fu un classico esempio di "Nor'easter": si tratta di cicloni extratropicali che si sviluppano lungo la costa est degli Stati Uniti, soprattutto tra il periodo invernale e l'inizio della primavera e la cui intensità, generalmente marcata, è data dalle forti differenze di temperatura e umidità fra l'aria fredda che comincia ad irrompere dal Canada e l'aria caldo umida che è presente sull'oceano Atlantico.
Pochi giorni dopo si ebbe un tempo insolitamente caldo, con piogge torrenziali che causarono una rapida fusione delle nevi: numerosi corsi d'acqua esondarono, allagando molte località, aggravando la già difficile situazione.
I danni prodotti vennero quantificati in 3 miliardi di dollari dell'epoca: una delle peggiori tempeste invernali di sempre.
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