Con questa problematica Roma non ha regalato certo il suo miglior biglietto da visita ai milioni di turisti che la scelgono come meta per le vacanze per le sue innumerevoli attrattive storiche. Ecco perchè la sindaca Raggi ha dichiarato che l'obiettivo per i prossimi anni è quello di arrivare al 100% di raccolta porta a porta.
LE DICHIARAZIONI DEL SINDACO RAGGI - A margine dell'inaugurazione della prima Domus Ecologica (struttura per la differenziata) in una scuola di Ostia, il primo cittadino ha dichiarato che "tendenzialmente l’obiettivo è far scomparire negli anni il cassonetto classico, "terra di nessuno" dove si verificano comportamenti tutt’altro che virtuosi e talvolta criminali. I rifiuti sono risorse. Per questo la domus rappresenta la casa dei materiali: non sarà più possibile assistere a scene di rovistaggio e gli accessi saranno regolati. Alla base c'è una nuova visione del ciclo dei rifiuti, i materiali post consumo, che deve iniziare dalle scuole per avviare da qui un percorso virtuoso. Quando queste domus saranno collocate all'interno del tessuto urbano consegneremo le chiavi ai condomini. Ci siamo proposti il 70% della raccolta differenziata nel quinquennio".
Una sfida certamente molto ambiziosa ma che se verrà vinta darà tutta un'altra immagine alla città eterna. Per ora nella Capitale si sta promuovendo la class action per l'abbattimento della Tari dopo la sentenza della Corte costituzionale che ha sancito il diritto dei cittadini che subiscono un disservizio prolungato a un "risarcimento" tramite l'abbattimento fino al 40% della tariffa rifiuti.
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