Si tratta di una fase meteorologica dettata
da temperature senza precedenti, di gran lunga le più calde della storia di
quel paese: il picco massimo è stato registrato a Lytton (49,6°C, validato),
nella Columbia Britannica, dove da 84 anni le temperature non salivano a 46
gradi.
È stato battuto il record storico di oltre 3 gradi e mezzo, un valore
enorme in climatologia.
Sono numerosi, da parte delle autorità sanitarie, gli appelli di prudenza, per valori termici estremi, sia in Canada, sia negli Stati Uniti occidentali: in data 29 giugno, come riportato dal quotidiano Huffington Post, si contano ufficialmente 233 vittime, ma il numero sicuramente salirà, anche perché non si intravedono grandi cambiamenti o rientri nelle medie.
Un evento meteo simile,
benché iper-estremo, non dice nulla sul trend climatico, ma il ripetersi di
episodi ravvicinati nel tempo è un chiaro segnale di riscaldamento globale:
basti pensare che anomalie simili (20 gradi sopra i riferimenti storici) si
registrarono già nel 2016 in Artico e nel 2020 nella Siberia orientale.