Meteo: NEBBIE e incubo INQUINAMENTO, l'altra faccia dell'ANTICICLONE. Le zone a RISCHIO nei prossimi giorni

In questi giorni c'è chi si crogiola al sole e si gode questi primi tepori primaverili: dal mare alla montagna infatti è un'esplosione di mitezza fuori stagione con temperature massime che toccano valori abbondantemente sopra la media climatologica. Questo grazie ad un robusto campo di alta pressione a matrice sub tropicale che sta avvolgendo con il su alito caldo tutto il nostro Paese.

Tuttavia, non dobbiamo dimenticarci che siamo ancora a metà Febbraio, e dunque in periodo considerato invernale. A ricordarcelo sono i valori di temperatura che si registrano di notte i quali, specialmente sulla pianura padana e su limitate aree interne del centro, continuano a mantenersi piuttosto rigidi. Ed è proprio l'interazione fra l'alta pressione ed il freddo notturno la causa dello sviluppo di fitti banchi di nebbia i quali, nottetempo e fino alle prime ore del mattino, riducono sensibilmente la visibilità.

Nei prossimi giorni aumenterà il rischio di una maggiore persistenza della nebbia fino alle ore centrali del giorno ed il suo sollevamento potrà mantenere i cieli delle pianure del Nord maggiormente sporchi da un tappeto di nubi medio basse. Tale fenomeno, se si verificherà, risulterà determinante ai fini delle temperature massime, con conseguenti valori meno elevati rispetto alle zone circostanti specialmente quelle montuose.

Ma le alte pressioni invernali, e comunque la stabilità atmosferica in generale, sono fonte di un altro serio e grave problema: l'inquinamento. La forte compressione dell'aria verso gli strati più bassi dell'atmosfera esercitata dagli anticicloni, specie quello sub tropicale, provoca un serio peggioramento della qualità dell'aria, perché le polveri sottili ad esempio, viaggiano ad altezza uomo provocando gravi rischi alla nostra salute in particolare ad anziani e bambini. Attenzione dunque ai prossimi giorni, quando il livello di inquinamento in forte aumento potrà trasformare città come Torino, Milano, Bologna, Firenze e Roma in vere e proprie camere a gas.