Durante il periodo estivo i mari italiani si surriscaldano particolarmente, complice soprattutto il fatto che le condizioni meteorologiche sono maggiormente favorevoli e dunque le fasi di bel tempo sono più durature. La maggiore irradiazione solare e inoltre la scarsa ventilazione fanno si che l'acqua si scaldi. All'inizio della stagione l'aumento della temperatura è abbastanza superficiale, parliamo di solo qualche centimetro, mentre tra fine Agosto e inizio Settembre lo spessore di acqua interessato dal riscaldamento è pari addirittura a qualche metro di profondità.
Ecco dunque che la salvezza arriva dalle perturbazioni di fine Agosto e Settembre: il moto ondoso, più forte durante le mareggiate, mescola sostanzialmente l'acqua superficiale con quella più profonda, e ciò determina una maggiore uniformità di calore. In parole più semplici, le perturbazioni attuano una sorta di livellamento termico, un'azione molto importante che abbassa di qualche grado la temperatura del mare, diminuendo, anche se di poco, il rischio di fenomeni potenzialmente violenti. Dunque, vento, grandine e piogge non sempre vengono per nuocere!