PASSAPORTO VACCINALE: in ISRAELE già valido per PALESTRE e ALBERGHI. Sarà così anche in ITALIA? VIDEO


PASSAPORTO VACCINALE: in ISRAELE già valido per PALESTRE e ALBERGHI. Sarà così anche in ITALIA? VIDEO

In Israele è già in funzione il passaporto vaccinale o meglio detto green pass. Il Paese, che è sempre più vicino all’immunità di gregge, continua a lavorare senza sosta affinché l'incubo pandemia possa finire quanto prima ed è molto più avanti rispetto all'Italia e a tante altre nazioni europee che vanno a rilento e che sono in netto ritardo per quanto concerne le vaccinazioni. Come riportato anche dal quotidiano Corriere della Sera, il medico Arnon Shahar, che coordina la task force anti-COVID a Tel Aviv, ha recentemente dichiarato che il 93% di chi riceve il vaccino non sviluppa la malattia. Il restante 7% che si ammala lo fa in forma più lieve rispetto al gruppo di controllo che non è stato sottoposto all’inoculazione del farmaco.
Proprio per questo motivo, il governo israeliano, ha stabilito che per entrare nei luoghi pubblici, e in futuro anche nel Paese, sarà necessario dotarsi di un passaporto vaccinale. Il green pass israeliano potrebbe diventare un modello per gli altri stati, che potrebbero adottare standard simili a quelli di Tel Aviv. La comunità internazionale potrebbe accordarsi su un documento valido a livello globale anche per i viaggi in sicurezza.
Sarà quindi così anche in Italia? Per il momento non se ne parla assolutamente.

Ma come funziona il Green pass in Israele? Dal 22 febbraio l’accesso a palestre, alberghi, piscine, eventi pubblici sportivi e culturali, come concerti e festival, è vincolato dal possesso della carta verde. Inizialmente era chiamata Green passport, ma il governo ha preferito il nuovo nome (Green Pass) per fugare ogni dubbi sui viaggi all’estero.
Come si ottiene? E' necessario iscriversi su un sito apposito inserendo il numero di carta d’identità e successivamente stampare il certificato che conferma di aver effettuato il vaccino anti-COVID. Ha una validità di sei mesi. Chi decide di non sottoporsi al vaccino contro il coronavirus non può riceverlo.
il primo ministro Netanyahu starebbe trattando con Grecia e Cipro per aprire le frontiere ai vaccinati in primavera e aprendo la strada verso l’uso internazionale del green pass.