PAESAGGI: i borghi più belli d'Italia. Ecco Arquà Petrarca (Pd)

Lo chiamano “la perla dei Colli Euganei”, e certo il borgo di Arquà ha qualcosa di indefinibile che aleggia nell’aria: forse il colore verde dei colli o forse i toni caldi della pietra e del cotto che, sparsi in questo mare mosso di verde, danno al paesaggio un’aria ora toscana, ora provenzale: forse è questo il motivo per cui piacque tanto al Petrarca, che vi ritrovava panorami a lui cari, la nativa Arezzo, la serenità, gli occhi avignonesi di Laura.

Il nome deriva dalla parola latina "Arquatum", dovuta allo scendere lieve, a forma di arco, dei colli da dove nasce il borgo. Nel 1868 vi fu aggiunto Petrarca.

In questo borgo il poeta vi soggiornò gli ultimi 4 anni della sua vita, ormai anziano si dedicò a revisionare il suo "Canzoniere".

Arquà Petrarca è un tipo borgo medievale, sovrastato da un'antico castello, raggiungibile a piedi, salendo il monte ove è ubicato.

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