Nelle prossime settimane rimangono ancora tuttavia delle SPERANZE per poterla vedere. Facciamo il punto della situazione scoprendo tutta la verità con gli ultimi aggiornamenti ufficiali.
Attualmente l'Italia è sotto l'influsso di una vasta area di alta pressione che garantirà tanto sole e soprattutto temperature in deciso aumento almeno fino all'inizio della prossima settimana. La nostra attenzione, tuttavia, si sposta sulla parte finale del mese di febbraio con i principali modelli meteo che iniziano a fiutare l'ipotesi di grandi manovre a scala europea.
Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.
A partire dal 26/27 febbraio una massa d'aria di origine polare marittima potrebbe scendere di latitudine, investendo dapprima Regno Unito e Francia, poi anche il nostro Paese. Trattandosi di una previsione a più di una settimana è difficile dire fin da ora se ci saranno degli effetti più o meno intensi.
L'ipotesi comunque di una fase fredda e perturbata pare più che veritiera, con il possibile ritorno della neve sulle regioni nord-occidentali, fino a quote collinari.
Successivamente un altro attore fin qui assente potrebbe riprendersi la scena: il famigerato vortice polare. Proprio in questo periodo statisticamente si assiste alla sua "frantumazione", ossia alla sua divisione in pezzi a causa di un riscaldamento della stratosfera. Ebbene, una parte del lago di aria gelida presente intorno al Polo Nord si riverserebbe di conseguenza verso latitudini più basse (Mediterraneo) entrando così in contatto con aria molto mite preesistente, portata dagli anticicloni sub-tropicali.
Se ciò dovesse verificarsi non sono da escludere episodi di maltempo con ondate di freddo e neve tardiva anche sull'Italia fino a bassa quota. Un po' come è avvento nel recente passato, vi ricorderete infatti il gelido marzo 2018 con fiocchi di neve a Milano, Firenze, Pisa e Napoli.
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