Sulla base degli ultimi aggiornamenti a nostra disposizione emerge chiaramente come nel corso della giornata di sabato 23, un primo fronte instabile in discesa dal Nord Atlantico favorirà la formazione di un insidioso ciclone che provocherà un sensibile aumento del vento, in particolare al Centro-Sud e sul mar Ligure, dove sono attese burrascose raffiche di Libeccio. Ci aspettiamo, inoltre, deboli piogge alternate ad ampie schiarite sul Triveneto, con neve su Alpi e Prealpi, ma oltre i 6/800 metri di quota. In mattina saranno possibili veloci rovesci temporaleschi sui settori tirrenici di Toscana, Lazio e Campania. Dal pomeriggio, il peggioramento investirà le regioni del Sud, provocando diffuse piogge, specie sul versante tirrenico, sulla Sicilia centro orientale e sul Salento. Qualche piovasco in serata è atteso anche al Nord Ovest.
Domenica 24 ecco che arriverà il secondo attacco perturbato, ancora una volta a farne le spese saranno soprattutto i settori tirrenici, dove sono previsti rovesci temporaleschi su Toscana, Lazio, Campania e Calabria. Su quest'ultima in particolare ci aspettiamo veri e propri nubifragi con il rischio anche di locali allagamenti. La neve cadrà sulle zone interne degli Appennini, peraltro al di sopra dei 1200/1400 metri. Sulle Alpi di confine, invece, non escludiamo il rischio di nevicate fin sui fondovalle di Valle d'Aosta, alta Lombardia e Alto Adige.
Poche le novità infine sul fronte dei venti: ci aspettiamo infatti, anche per la giornata festiva, furiose correnti di Libeccio, con il rischio di mareggiate, specie lungo le coste più esposte dell'alto Tirreno. Dalla sera poi entrerà deciso il Maestrale a spazzare soprattutto le due Isole Maggiori.