Le condizioni meteo sono previste in peggioramento già dalle prossime ore quando un impulso di aria fredda di origine polare riuscirà ad affondare sul Mediterraneo, dando vita a un ciclone (ovvero ad una vasta area di bassa pressione) che si approfondirà sul Golfo del Leone (Francia).
Da questo vortice ciclonico scaturirà una perturbazione che si muoverà velocemente verso il nostro Paese, provocando forti piogge nel corso di Sabato 3 Dicembre.
Come possiamo osservare nella cartina qui sotto, riferita proprio a Sabato 3, le regioni maggiormente colpite da piogge e temporali saranno quelle settentrionali, nonché le aree tirreniche e quelle ioniche. Su Toscana e Lazio, poi sulla Calabria, potranno scendere fino a 70 mm di pioggia (70 litri di pioggia per metro quadrato) entro la mezzanotte (zone evidenziate con il colore viola).
Complice l'ulteriore afflusso di aria fredda in quota, la neve tornerà a farsi vedere fino a quote molto basse al Nord, localmente addirittura fin verso i 3/400 metri su basso Piemonte, Appennino ligure, Alpi e Prealpi lombarde, bellunese e Trentino Alto Adige. I venti sono previsti in deciso rinforzo, specie al Centro-Sud e sulle due Isole Maggiori: ci aspettiamo forti raffiche dai quadranti meridionali, di Libeccio e di Scirocco; sull'alto Adriatico e sulla Liguria, invece, soffieranno Grecale/Bora o Tramontana.
Domenica 4 Dicembre il maltempo continuerà ad insistere sul nostro Paese con forti precipitazioni (come si evince dalla cartina qui sotto), in particolare sul Triveneto (Friuli Venezia Giulia in primis) e a tratti sui settori tirrenici.
Da segnalare, infine, la possibilità di altre nevicate sull'arco alpino, via via a quote superiori, intorno ai 1200 metri di quota (sopra i 1700 metri sugli Appennini).