Meteo: weekend nella morsa dell'anticiclone, vi sveliamo le conseguenze per sabato 2 e domenica 3 luglio

Tutto confermato, anche il prossimo weekend l'Italia sarà stretta nella morsa dell'anticiclone africano Caronte: anzi, tra Sabato 2 e Domenica 3 Luglio sono attese conseguenze davvero notevoli, soprattutto per quanto riguarda alcune regioni.

La causa di questa ennesima fase rovente va ricercata nel particolare assetto sinottico che andrà a disegnarsi nei prossimi giorni: il vasto promontorio anticiclonico di origine sub-tropicale, da noi denominato Caronte, è destinato ad imporsi ancora incontrastato su gran parte del bacino del Mediterraneo e sull'Italia, quanto meno fino a tutto il prossimo weekend se non all'inizio della prossima settimana.

Nel dettaglio, un carico di masse d'aria molto calde salirà da Tunisia e Algeria in direzione dell'Europa meridionale tra Sabato 2 e Domenica 3 Luglio, lasciando spazio ad una diffusa stabilità atmosferica con tanto sole, ma soprattutto a un nuovo aumento delle temperature.
Le colonnine di mercurio saliranno prepotentemente, raggiungendo ancora una volta valori ben oltre le medie climatiche: su alcuni tratti della Val Padana occidentale e anche emiliana i termometri si potranno addirittura toccare i 39°C.
Al Centro-Sud, le punte massime potrebbero tranquillamente arrivare fin verso i 39/40°C in città come Firenze e Roma e addirittura fino a 42°C nelle zone interne della Sicilia e della Sardegna; insomma, prepariamoci a vivere un contesto climatico davvero eccezionale per il periodo, determinato da un'ennesima fiammata africana.
Unica eccezione, l'arco alpino centro-orientale dove, specie domenica pomeriggio, non escludiamo qualche veloce acquazzone rinfrescante.

Con questo clima rovente non va dimenticato il rischio per la nostra salute che dal punto di vista scientifico viene indicato come disagio bioclimatico. Esso si verifica quando si registrano temperature molto elevate per più giorni consecutivi, spesso associate a tassi elevati di umidità, forte irraggiamento solare e assenza di ventilazione. Queste condizioni climatiche possono rappresentare un serio rischio per la salute. Per esempio, se l'umidità è molto elevata, il sudore non evapora rapidamente e il calore corporeo non viene eliminato efficacemente. Un'esposizione prolungata a temperature elevate può provocare disturbi lievi, come crampi, svenimenti, edemi, congestione, colpo di calore, disidratazione.
Condizioni di caldo estreme, inoltre, possono determinare un aggravamento delle condizioni di salute di persone con patologie croniche preesistenti.