Prima tuttavia di questo annunciato cambiamento dovremo fare ancora i conti con l'anticiclone che si distenderà sul bacino del Mediterraneo, garantendo così una maggiore stabilità atmosferica, almeno fino a Sabato 14.
La presenza dell'alta pressione non avrà conseguenze univoche ovunque: si tradurrà, in primo luogo, in una fase più soleggiata su buona parte del Centro-Sud con temperature nuovamente sopra la media. Al Nord, invece, stabilità e assenza di vento favoriranno il ritorno delle nebbie in pianura con valori termici che continuerebbero a rimanere piuttosto bassi anche durante il giorno (specie in caso di persistenza dello strato nebbioso).
L'alta pressione però non riuscirà a "proteggere" interamente il nostro Paese per molto e sarà costretta a soccombere nel corso del prossimo fine settimana. Da Domenica 15, infatti, l'avvicinamento di una depressione in discesa dal Nord Europa riuscirà a far breccia nell'anticiclone a partire dalle nostre regioni settentrionali: la cartina qui sotto mette bene in evidenza il fronte perturbato e freddo mentre si appresta ad irrompere sull'Italia.
Nel caso in cui questa tendenza venisse confermata, è lecito attendersi un rapido aumento della nuvolosità al Nord, specie nella seconda parte della giornata, con piogge su Liguria, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, poi in rapida estensione a tutta la fascia tirrenica (maggiormente colpite Toscana, Lazio e Campania) e alla Sardegna. Considerato che ci sarà anche un calo delle temperature, tornerà qualche fiocco di neve sulle Alpi intorno ai 7/800 metri di quota (su questo avremo modo di essere più precisi nei prossimi giorni, tutto dipenderà dalla traiettoria delle correnti fredde).
La cartina qui sotto, riferita appunto a Domenica, mostra la distribuzione delle piogge (in azzurro e blu) e le nevicate previste sulle montagne (rosa).
Discorso diverso invece per il Sud e la Sicilia dove ci saranno ancora ampi spazi soleggiati e valori termici più che gradevoli per il periodo.