L'ennesima fase di maltempo si aprirà già dalla serata dell'Immacolata e si espliciterà poi soprattutto da Venerdì 9 quando è atteso un forte peggioramento sotto la spinta di fredde correnti in discesa dal Nord Europa le quali, tuffandosi nel Mediterraneo, daranno vita a un ciclone ricolmo di precipitazioni.
Si tratterà di una configurazione dai connotati invernali come non si vedeva da tanto tempo, quanto meno con effetti così marcati su tante regioni; lo scorso Inverno, infatti, il vero freddo non si è mai visto per quasi tutta la stagione. Quest'anno, invece, il Generale Inverno pare proprio volersi prendere una bella rivincita.
Già dalle prime ore di Sabato 10 occhi puntati su tutte le regioni tirreniche centro-meridionali e sulle due Isole Maggiori dove potrebbero verificarsi dei veri e propri nubifragi, con locali allagamenti a causa della tanta energia in gioco e degli intensi contrasti tra masse d'aria diverse.
Come mostra la nostra cartina qui sotto (colore viola = fino a 70 mm di pioggia in 24 ore) le zone maggiormente a rischio saranno il Lazio e la Campania.
Durante la notte le condizioni meteo sono previste in peggioramento al Nord dove non escludiamo la possibilità di nevicate fino a bassissima quota (localmente anche in pianura) in particolare tra Lombardia, Emilia e basso Piemonte.
Successivamente, durante la giornata di Domenica 11, avremo ancora instabilità sulle regioni centro-meridionali e sulla Sicilia (versante tirrenico) dove saranno possibili altri rovesci temporaleschi accompagnati da forti raffiche di vento.
Massima attenzione andrà prestata in particolare alla Sardegna occidentale e alla zona delle Bocche di Bonifacio dove le raffiche burrascose di Maestrale potrebbero raggiungere i 100 km/h.
Sul resto dell'Italia, invece, avremo spazi via via più soleggiati, grazie ad una temporanea rimonta dell'alta pressione, tuttavia le temperature sono attese in deciso calo.