Ci aspettiamo dunque un fine settimana ben più complicato rispetto a quello scorso, che ci aveva illuso facendoci assapore profumi da inizio estate: dovremo fare i conti con temporali e piogge, certo non per tutti, ma sicuramente su diversi angolo del nostro Paese.
Ma andiamo con ordine per capire meglio cosa aspettarci analizzando le prime proiezioni per sabato 15 e domenica 16.
Partiamo col dare un'occhiata al quadro generale a livello europeo che ben spiega il motivo di quella che pare proprio una maledetta primavera, parafrasando una famosissima canzone. Ebbene l'Italia continuerà a risentire di una vasta area ciclonica con perno sull'oceano Atlantico, in gergo meteorologico conosciuta come "Depressione d'Islanda".
Questa figura atmosferica, alimentata da aria fredda in discesa dal Polo Nord, sarà responsabile dell'invio di nuovi impulsi perturbati i quali, dopo aver attraversato l'Europa occidentale, punteranno diritti il nostro Paese, specie nella giornata di sabato 15, quando avremo a che fare con condizioni meteo spiccatamente instabili, specie durante le ore pomeridiane, con la possibilità di rovesci e temporali sull'arco alpino, al Nordest, sui settori adriatici e al Sud, sia pure alternati a fasi più asciutte e a qualche schiarita.
Sulle Dolomiti potrebbe addirittura tornare al neve, con fiocchi a partire dai 1700/1900 metri di quota: per essere a metà di maggio si tratta sicuramente di un evento di tutto rispetto, tanto più se lo confrontiamo con quanto avvenuto negli ultimi anni, quando il caldo la faceva già decisamente da padrone in questo periodo dell'anno
Domenica 16 la perturbazione andrà rapidamente allontanandosi dall'Italia, verso levante, lasciando in dote tuttavia qualche ultima nota instabile sui rilievi del Triveneto, sul Friuli Venezia Giulia e sul Salento. Per il resto, il sole riuscirà a splendere in maniera più decisa su buona parte del Paese.