Siamo entrati a pieno titolo nella “fase clou” dell’estate mediterranea, quella fetta di stagione compresa tra metà Luglio e i primi di Agosto, dove, diciamocelo, il caldo comanda, il cielo è tirato a lucido e l’atmosfera profuma di vacanze, granite e funghi secchi stesi al sole. È il momento in cui il tempo stabile diventa la regola, non l’eccezione. E Domenica 20 Luglio non si smentirà. Anzi, potremmo dire che si è messa l’abito più estivo possibile, tra colpi di sole e caldo opprimente.
AL SUD, I TERMOMETRI BRUCIANO
Partiamo da lì, dal Sud bollente, dove il sole non si limita a splendere: si scatena. Le temperature decollano in maniera vertiginosa, superando abbondantemente la soglia dei 40°C su molte zone interne di Puglia, Basilicata e Calabria. Ma l'area più calda del giorno sarà, come spesso capita, la Sicilia: qui, tra Catania, l’entroterra siracusano e le colline dell’agrigentino, i termometri toccheranno picchi da forno acceso, tra i 42 e i 43°C. È quel caldo “che si attacca addosso”, che trasforma l’aria in un abbraccio incandescente, che svuta strade e marciapiedi tra le 11 e le 17.
Il bel tempo sarà padrone incontrastato in buona parte del Paese. Dal Centro alla gran parte del Nord, passando per le isole maggiori, il sole non si farà pregare: cielo sereno, aria immobile e un senso quasi surreale di calma piatta, quella delle grandi estati italiane. Una di quelle giornate in cui l’unico “rischio” è quello di dimenticare la crema solare o sopravvalutare il potere rinfrescante di un ventilatore.
OCCHIO AI RILIEVI ALPINI
Ma attenzione, perché come ogni estate che si rispetti, anche questa giornata ha il suo twist da film giallo. Nelle ore più calde, mentre in pianura si boccheggia, sui rilievi alpini comincerà a cambiare qualcosa. Dapprima saranno i monti del Piemonte e della Valle d’Aosta a vedere i primi cumuli crescere in fretta con anche qualche forte temporale. Poi toccherà a Alpi e Prealpi lombarde. Nel tardo pomeriggio, il teatro dei temporali si sposterà verso Est, coinvolgendo il Trentino Alto Adige e, localmente, le aree montuose del Veneto.
I fenomeni, anche se localizzati, potrebbero essere piuttosto intensi, con forti rovesci, colpi di vento e grandinate improvvise.
E non è finita: entro sera qualche temporale potrebbe spingersi fin sulle alte pianure lombarde o insinuarsi nei fondi valle trentini, portando una boccata d’aria fresca (o quasi) dopo il caldo opprimente del giorno.
Anche la dorsale appenninica merita attenzione: soprattutto nel tratto settentrionale, tra Emilia e alta Toscana, non si esclude lo sviluppo di qualche addensamento nuvoloso accompagnato da alcuni improvvisi acquazzoni. Nulla di eclatante, ma sufficiente a turbare per qualche minuto l’idillio estivo di chi si gode la giornata in quota.
È il cuore dell’estate, e batte forte.
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