Si tratta di un promontorio relativamente stretto in quanto ad Ovest si trova una saccatura atlantica fin sulla Spagna e ad Est il Mar Egeo è sotto un campo di bassa pressione esteso verso la Turchia: uno spostamento meridiano verso l'Italia, cioè da Sud a Nord, molto accentuato, con massime che hanno già raggiunto negli ultimi due giorni picchi di 39°C in Sicilia, ma anche 36°C all’aeroporto di Roma Urbe e 37°C nella periferia romana. Si tratta di valori in linea con i precedenti record della Capitale, risalenti al 1982 e al 2006: in quelle occasioni, tuttavia,i record furono registrati alla fine del mese, adesso stiamo parlando di un’Estate molto anticipata.
Domenica sarà la giornata con i picchi più estremi, le temperature potranno superare i 40°C all’ombra. La lingua infuocata di Scipione l’Africano colpirà così: in Sardegna, Sicilia e Puglia possibili fino a 41/42°C; in Basilicata e Campania 39°C; Umbria, Lazio e Toscana con "febbre" massima a 37/38°C; in Pianura Padana fino a 34/35°C, ma con maggiore umidità.
Un bollettino meteo di caldo precoce, insistente, diffuso e soprattutto con le temperature minime che inizieranno anch’esse a salire oltre i 20°C, ancora sopportabili, ma certamente non in linea con le medie di inizio di Giugno.
Ma attenzione! Aria fresca atlantica dal Golfo di Guascogna porterà Sabato nubifragi in Francia e Domenica questo nucleo temporalesco potrebbe colpire le nostre Alpi già dal mattino, in successiva discesa serale verso le pianure della Lombardia e del Veneto: con valori di umidità elevati e temperature tipiche di Ferragosto ecco che la Valle Padana potrebbe diventare il campo di battaglia di Scipione contro l'invasione instabile atlantica.
Temporali violenti, grandine e crollo delle temperature con colpi di vento anche tornadici: questo potrebbe essere il menù della battaglia di fine Domenica sulle nostre regioni settentrionali.
Un weekend tutto da seguire dunque, con particolare attenzione e prudenza: vi terremo aggiornati!