Facciamo dunque il punto della situazione per scoprire l'evoluzione prevista e, soprattutto, le aree maggiormente colpite.
Già dalla giornata di martedì 22 novembre è atteso un rinforzo dei venti dai quadranti settentrionali su buona parte dei settori, con raffiche di Bora sul medio e alto Adriatico fin quasi a 40 km/h e Grecale sulle regioni tirreniche.
La nostra attenzione, tuttavia, si concentra tra giovedì 24 e venerdì 25 quando l'ulteriore ingresso di correnti instabili e fredde in discesa dal Nord Europa favorirà la formazione di un vortice ciclonico sul medio Tirreno. Oltre alle precipitazioni intense, i venti inizieranno a ruotare attorno al minimo depressionario e in particolare soffieranno burrascose raffiche con punte a 100 km/h di Scirocco sulle regioni ioniche e sul Canale d'Otranto. Su queste zone non escludiamo il rischio di mareggiate lungo le coste più esposte di Calabria, Basilicata e Puglia. Le temperature caleranno inoltre per venti di tramontana sul Mar Ligure. Sulla Sardegna e sul Tirreno centro-meridionale invece irromperanno correnti di Ponente, che poi ruoteranno da Sud col passare delle ore.
E non è finita qui, anzi. Nel corso del prossimo weekend una poderosa irruzione di aria fredda di origine polare potrebbe provocare altre tempeste di vento pronte a spazzare tutta l'Italia.
Insomma l'inverno sta definitivamente bussando alle porte del nostro Paese.