Facciamo dunque il punto della situazione per capire l'evoluzione prevista, i dettagli, ma soprattutto le zone maggiormente a rischio per vento intenso.
Già dalla giornata di giovedì 21 l'Italia inizierà ad essere interessata da quello che sarà una sorta di treno di perturbazioni atlantiche con effetti per tutto il resto della settimana e anche oltre. L'ingresso, a più riprese, di profondi vortici ciclonici determinerà, come accennato, un deciso aumento delle correnti.
Il peggioramento più marcato si avrà nel corso di venerdì 22 quando i venti si disporranno dai quadranti meridionali su buona parte dei settori. In particolare saranno spazzate da violente raffiche di Libeccio, ad oltre 50-70 km/h, città come Napoli, Cagliari, Genova. Andrà prestata la massima attenzione in particolare ai settori tra Liguria di Levante e alta Toscana nonché alle coste del Lazio, dove non escludiamo la possibilità di mareggiate intense a causa di correnti che potranno raggiungere quasi i 100 km/h.
Da segnalare, inoltre, il rischio di tempeste di vento a 100 km/h anche sui crinali appenninici tra Toscana ed Emilia Romagna, ma successivamente pure sulle zone interne del Centro.
Sul medio e alto Adriatico sarà invece il mite vento di Scirocco a farla da padrone e ciò favorirà anche un deciso aumento delle temperature.
Ma non finirà qui. Tra sabato 23 e domenica 24 i venti inizieranno a ruotare dapprima dai quadranti occidentali, con forti raffiche di Ponente sul medio e basso Tirreno e infine da Nordovest domenica, quando entrerà deciso il Maestrale che soffierà con forza, spazzando soprattutto le due Isole maggiori.