Gli ultimi aggiornamenti per Luglio e Agosto iniziano a tracciare una tendenza a livello generale su precipitazioni e temperature attese in Italia proprio nel periodo clou delle vacanze.
Come al solito per fornire una proiezione sul lungo periodo dobbiamo analizzare le così dette previsioni stagionali, una serie di indici (solari, atmosferici, oceanici e altro) e le possibili teleconnessioni ("se in questa parte del pianeta succede questo, allora statisticamente dopo po' di tempo in quell’altra parte del pianeta succederà quest'altro…").
Un tempo decisamente poco affidabili e mero oggetto di studio e di interesse per curiosi e appassionati, le proiezioni stagionali sono oggi diventate un valido strumento di prognosi scientifica, con decisivi contributi nella valutazione climatica a più lunga scadenza. In Europa leader del settore è il Centro Europeo, con fresca nuova sede proprio in Italia, a Bologna.
Ebbene, secondo l'ultimo aggiornamento le condizioni meteo-climatiche della prossima Estate potrebbero essere stravolte da un particolare evento che avviene migliaia di km lontano dall'Italia: stiamo parlando de "El Niño". Si tratta di un riscaldamento anomalo delle acque superficiali dell'Oceano Pacifico in grado di influenzare il tempo poi su parte del nostro Pianeta. La NOAA, l’agenzia Statunitense che si occupa di dinamiche oceaniche ed atmosferiche, ha appena annunciato che le acqua superficiali dell’Oceano Pacifico si stanno scaldando oltre le aspettative, dando il via proprio al fenomeno conosciuto come El Niño.
La mappa qui sotto conferma questa anomalia, con i valori che si porteranno ben sopra le media climatiche (colore rosso in pieno oceano, davanti alle coste del Sud America). Stiamo parlando di un fenomeno che riguarda una superficie vastissima, praticamente tutto l'intero Oceano Pacifico, che può avere delle conseguenze anche pesanti sul clima terrestre.
Un cambiamento, rispetto all'ultima proiezione, riguarda invece le precipitazioni: infatti, specie per il mese di Agosto, le mappe iniziano a fiutare un surplus di piogge proprio sull'Italia. Se ciò venisse confermato non sono da escludere eventi meteo estremi come grandinate e nubifragi: capita sempre più spesso, infatti, che dopo alcuni periodi di stabilità e caldo la quiete venga bruscamente interrotta da violenti temporali.
Di questo avremo modo di riparlare in maniera più approfondita nel corso delle prossime settimane.