La stagione fredda partirà, dal punto di vista meteorologico, martedì 1 dicembre e con essa diventerà fondamentale monitorare il comportamento del Vortice Polare e delle masse d'aria gelida che dalla lontane regioni artiche son pronte ad invadere il vecchio continente e quindi l'Italia.
La nostra attenzione si focalizza in particolare dopo la metà del mese: gli ultimi aggiornamenti iniziano ad intravedere, proprio per quel periodo, la possibilità di movimenti interessanti sul comparto russo. Ovviamente è troppo presto per avere delle certezze e non possiamo certo dare previsioni nel dettaglio, ma ciò che possiamo senza dubbio affermare è che potremmo assistere ad un'ultima decade di dicembre, diciamo tra Natale e l'inizio del 2021, caratterizzata da un radicale cambio della circolazione a livello emisferico.
Se ciò venisse confermato, aumenterebbero le possibilità di affondi gelidi in discesa dal Nord Europa con i valori termici che paiono destinati a risultare quanto meno in linea con il periodo, se non al di sotto. In un contesto del genere è lecito sognare di rivivere sensazioni di pieno inverno, con la neve pronta a tornare a bassa quota (se non fino in pianura) a regalare emozioni come ormai non capita da tanto tempo. Da non sottovalutare in ultimo il comportamento del famigerato Vortice Polare che potrebbe scombinare completamente le carte in tavola nel giro di pochi giorni pilotando masse d'aria gelide un po' come successo anche in anni recenti: 2009, 2012, 2018, solo per citarne alcuni.