Facciamo dunque chiarezza analizzando le previsioni a medio e lungo termine con tendenza fino al 1° maggio.
Analizzando il quadro sinottico europeo emerge come nel periodo che va dal 25 aprile e fino alla fine del mese la posizione molto "alta" dell'anticiclone, collocato nei pressi del Regno Unito, favorirà un'ulteriore discesa di aria fredda sul Vecchio Continente (come sta già avvenendo in queste ultime ore).
Le correnti fredde entreranno sul Mediterraneo, favorendo la formazione di vortici ciclonici i quali, a loro volta, che piloteranno delle perturbazioni. Per questo motivo è lecito attendersi altre fasi decisamente piovose per buona parte del nostro Paese, con un surplus di precipitazioni, come non accadeva ormai da diverse settimane. Se il tutto fosse confermato, non sono inoltre da escludere dei forti temporali, anche con intense grandinate, specie sulle regioni del Centro-Nord, alternati magari a momenti più soleggiati.
Per quanto riguarda il clima, le temperature si manterranno leggermente sotto la media climatica del periodo, in particolare al Nord, specie laddove avremo una maggiore ingerenza di piogge e temporali. Solamente al Sud e su parte delle due Isole maggiori, settori maggiormente protetti dallo scudo anticiclonico, i valori termici torneranno ad aumentare, mantenendosi quanto meno in media con la stagione.
Ma quel tepore primaverile a cui eravamo ormai abituati negli ultimi anni e che anzi ci regalava profumi d'estate ben prime del previsto, che fine ha fatto? O ancora: quando arriverà il caldo?
Le mappe con le previsioni fino a 40 giorni del Centro Europeo propendono per una maggiore ingerenza dell'alta pressione, che favorirebbe appunto un rialzo delle temperature, NON prima dell'inizio del mese di maggio, quando sono attesi scarti rispetto alle medie di riferimento nell'ordine di circa +1,5°C, un po' su tutta l'Italia.
Dunque, a grandi linee, dopo un aprile caratterizzato da tante piogge e da un clima piuttosto instabile, solamente a maggio potremo assaporare i primi tepori estivi.
Ma su questo, ovviamente, dovremo riaggiornarci nei prossimi giorni.