Quando le correnti d'aria si orientano da quadranti meridionali dobbiamo sempre attenderci masse d'aria umida, mite o a tratti anche calda, specie quando risalgono direttamente dal cuore dell'Africa, come avverrà nei prossimi giorni.
Tra martedì e giovedì molte delle nostre saranno investite da correnti piuttosto calde e la conseguenza sarà un inevitabile generale rialzo delle temperature.
Già da martedì un aumento termico sarà apprezzabile soprattutto nei valori massimi, mentre durante la notte continuerà a fare ancora piuttosto freddino, specie al Nord e nelle aree più interne del Centro: è proprio su queste zone, infatti, che si registrano le più forti escursioni termiche, con differenze anche si 15/20°C tra il giorno e la notte: giusto per fare un esempio, le temperature notturne prossime ai 6/7°C che si registrano in questi giorni su molte aree della Val Padana, si contrappongono a valori diurni anche superiori ai 20°C!
Tra mercoledì e giovedì un ulteriore rinforzo dei venti umidi e caldi meridionali annuncerà l'arrivo di una perturbazione atlantica con il suo carico di nubi e saranno proprio queste ultime a giocare un ruolo fondamentale su fronte termico: se da un lato la maggior copertura nuvolosa limiterà di giorno la risalita dei termometri, soprattutto al Nord e su parte del Centro, viceversa essa provocherà un netto e generale aumento nei valori notturni, decretando di fatto la fine delle forti escursioni termiche tra il giorno e la notte.
Il vento aumenterà di intensità soprattutto sul comparto tirrenico centro-meridionale, su quello ionico e su quello del medio e alto adriatico, dove ci attendiamo un generale rinforzo del moto ondoso.
Nei giorni successivi, a seguito del transito della perturbazione, tornerà ad affluire sull'Italia aria più fresca. Abbandoneremo così l'ottobrata per lasciar spazio ad un clima sicuramente più consono al calendario con il probabile ritorno a valori termici più di stampo autunnale, come giusto che sia per l'ultima decade di ottobre.