Ma quando arriverà dunque il vero caldo sull'Italia? Gli ultimi aggiornamenti in nostro possesso ci sorprendono in quanto, giorno dopo giorno, mandano segnali poco incoraggianti anche nel medio e lungo termine. Nonostante un aumento dei termometri che si attiverà ugualmente nei prossimi giorni grazie ad una seppur relativa maggior tranquillità atmosferica, a risentirne saranno principalmente le zone del Sud che godranno di una maggior ingerenza dell'alta pressione nord africana geograficamente più vicina alle regioni del Mezzogiorno. Sul resto del Paese le colonnine di mercurio guadagneranno comunque qualche punticino ma saranno spesso condizionate da un contesto meteo ben lungi dal trovare una totale stabilità.
A conti fatti l'impianto generale delle figure bariche sullo scacchiere europeo non farà registrare particolari stravolgimenti e giocoforza anche le temperature non potranno far altro che mantenere un atteggiamento non propriamente consono al calendario.
Il grande assente di questo periodo dunque è l'anticiclone africano che non riuscirà ancora a trovare il coraggio di estendere la sua calda e stabile influenza sull'area mediterranea e di conseguenza anche sul nostro Paese.
Viceversa dal vicino atlantico continuerà ad essere attivo un flusso di correnti più fresche ed instabili che a fasi alterne condizioneranno lo scenario meteo-climatico su molte zone del Centro-Nord.
Se tutto verrà confermato un possibile e più evidente cambiamento è atteso nel corso della prima decade di Giugno ma vista la distanza in sede previsionale sarà d'obbligo attendere ulteriori aggiornamenti.