La causa va ricercata nella particolare diposizione sinottica delle aree di alta e bassa pressione proprio a cavallo dell'arco alpino e del Nord Italia. La conseguenza più diretta è il vento che prende il nome di Föhn.
Il Föhn (o favonio, dal latino favonius, favere "far crescere") è un vento ben noto per gli abitanti della Val Padana centro-occidentale e le vicine valli alpine, e a volte fa sentire i suoi effetti anche a Milano. Ha caratteristiche così evidenti e d’effetto per cui è difficile che possa passare inosservato: l'impetuosità con cui discende dall’arco alpino verso la pianura modificando in brevissimo tempo, anche i pochi minuti, i parametri preesistenti con la temperatura che guadagna gradi e l'umidità che crolla; le ampie schiarite sottovento alle Alpi e l’aria limpida che le rende visibili dalla pianura anche a centinaia di chilometri di distanza.
CALDO ANOMALO - Nella giornata del 28 gennaio 2022 in molte località del Nord Ovest si sono toccati valori tipicamente primaverili: fino a 16/17°C anche Milano e Torino, 15°C a Bergamo e Varese. Ed infine i 14°C anche a Trento e Bolzano.
GENESI - Il favonio è un vento di caduta caldo, secco: si presenta quando una corrente d'aria, superando una catena montuosa (ad esempio, le Alpi), perde parte della propria umidità in precipitazioni.
Quando la corrente sale verso l'alto, l'aria si espande, raffreddandosi: se l'umidità in essa contenuta viene persa (sotto forma di nuvola e/o precipitazioni), l'aria, ricadendo sul versante opposto arriva a valle con una temperatura più alta di quella di partenza.