La circolazione atmosferica generale pare infatti essersi bloccata e nonostante un coraggioso anticiclone nord africano, spesso grande protagonista proprio nel mese di maggio nelle ultime stagioni, stia provando a conquistarsi il dovuto spazio in area mediterranea, troviamo comunque alcuni elementi di disturbo ancora piuttosto influenti. Primo fra tutti una vasta area depressionaria collocata sul nord del nostro continente capace di mantenere attive correnti d'aria più fresca ed instabile fino alle nostre latitudini con maggior coinvolgimento dei comparti più settentrionali del nostro Paese.
Questa sorta di azione di blocco comporta inoltre una scarsa risalita dell'alta pressione sub-tropicale verso nord e dunque anche sul resto del Paese. Giocoforza la sua calda influenza risulta solo marginale e le temperature di conseguenza non riescono a trovare la giusta spinta per raggiungere valori più elevati.
Le cose cambieranno solo temporaneamente a cavallo del prossimo fine settimana. A dire il vero già dalla vigilia del weekend si avvertiranno i primi importanti segnali di un cambiamento: il flusso atlantico salirà di qualche centinaio di chilometri, quel che basta per lasciare maggior spazio a un'ulteriore rimonta dell'anticiclone africano.
Da venerdì 7 maggio assisteremo dunque a una prima escalation delle temperature, che raggiungeranno valori prossimi ai 23/25°C su molti tratti della Val Padana, in Sardegna e su alcuni angoli del Centro-Sud.
In questa fase ci sarà qualche eccezione solo nella giornata di sabato 8, disturbata da qualche spiffero d'aria più fresca in arrivo dai quadranti nord-orientali che porterà un attimo i termometri a perdere qualche punticino al Nord e sui comparti adriatici del Centro.
Una piccola ferita che si andrà comunque rimarginando in fretta, tant'è che tra domenica 9 e lunedì 10 la colonnina di mercurio schizzerà nuovamente verso l'alto, toccando addirittura valori quasi estivi. Ne saranno la testimonianza i 27/28°C che si toccheranno su molte zone del Centro-Nord, ma con caldo in aumento anche al Sud.
Sarà dunque giunta finalmente l'ora di goderci la tanto attesa e duratura fase di vero caldo bel tempo?
La risposta è NO! Già dall'avvio della prossima settimana il quadro meteorologico sarà destinato a fare nuovamente un passo indietro e con esso anche le temperature.
Se tutto verrà confermato un caldo più duraturo non arriverà prima della terza decade del mese, segnatamente dopo il 20 maggio, quando le elaborazioni a lungo termine indicano valori termici di 1-2°C superiori alla media su gran parte del Paese. Anche se nelle ultime ore iniziano ad emergere i primi dubbi anche per la parte finale del mese in corso.
Vi daremo maggiori dettagli nei prossimi giorni.