Meteo: Siccità, un'ombra pluviometrica ci minaccia, vediamo cos'è e perché in Italia non piove più


Meteo: Siccità, un'ombra pluviometrica ci minaccia, vediamo cos'è e perché in Italia non piove più

Siccità: tutta colpa dell'ombra pluviometrica

Siccità: tutta colpa dell'ombra pluviometrica
Il problema della siccità è sempre più preoccupante nel nostro Paese, anche gli esperti del CNR hanno lanciato un allarme. Ma che sta succedendo? Perché in Italia non piove quasi più?
Gli ultimi aggiornamenti meteo non sono affatto rosei, almeno nell'immediato, a causa di un particolare effetto: l'ombra pluviometrica.
Questa dinamica è causata da una catena montuosa che funziona come un ombrello, riparando dalle precipitazioni alcune zone in particolare.

In particolare le regioni nord-occidentali e anche quelle adriatiche risentono spesso di questo fenomeno perché le correnti umide prevalenti, provenendo dall'Oceano Atlantico (da ovest), si fermano al di là delle Alpi (versanti francesi e svizzeri) e degli Appennini (versante tirrenico). Di fatto si trovano davanti un muro alto oltre 4000 metri (le Alpi occidentali) che sbarra la strada a piogge e nevicate.
Lo schema qui sotto lo mette bene in evidenza.Schema ombra pluviometrica

Schema ombra pluviometrica
Negli ultimi anni questo fenomeno si sta presentando più spesso del passato perché le perturbazioni atlantiche rimangono mediamente più alte di latitudine a causa della sempre maggior presenza dell'anticiclone africano che non permette la penetrazione decisa delle correnti e il relativo invorticamento con rotazione e conseguente miglior distribuzione delle precipitazioni.
Ecco dunque servito uno dei tanti effetti dei cambiamenti climatici che stanno avendo delle conseguenze dirette anche sulle configurazioni sinottiche a livello emisferico, a causa di un aumento sempre più marcato delle temperature, dovuto alle alte concentrazioni di CO2 in atmosfera (di cui le attività umane sono le maggiori responsabili).

Il CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche) ha confermato il rischio siccità su molte regioni. Il 2023 si è aperto sulla scia di oltre un anno di scarsissime precipitazioni e temperature record non solo in Italia, ma anche su diversi Paesi europei. A livello nazionale è ancora il Nord ad essere stretto nella morsa di una siccità che risale al 2021 e che le precipitazioni dell’ultimo periodo non riescono ancora a colmare in quanto concentrate soprattutto al Centro-Sud.
In particolare, quasi metà del territorio del Piemonte risulta ancora affetto da deficit di pioggia severo-estremo di lunghissimo periodo, ma anche le atre regioni settentrionali si attestano intorno al 30% (quasi 45 la Valle d’Aosta) e al 20% il Triveneto. Non se la passano meglio in Sicilia e sui settori ionici della Calabria dove la mancanza di piogge inizia a farsi sentire. Per quanto riguarda i terreni agricoli le colture irrigue, le risaie e i prati-pascolo sono le tipologie con la maggiore area esposta a siccità severo-estrema di lungo periodo.

Nel video qui sotto viene fatto il punto della situazione che sta diventando sempre più critica in queste ultime settimane.

La speranza è che tra la fine Marzo e l'inizio di Aprile possa aprirsi la Porta Atlantica, con l'arrivo di perturbazioni in grado di portare un discreta quantità di pioggia, ben distribuite su molte zone. Diversamente, la situazione diventerà tragico e dovremmo purtroppo aspettarci i primi razionamenti dell'acqua...