Questo processo turbolento è noto agli addetti ai lavori e nel gergo meteo con il nome di "ciclone (o tempesta) equinoziale": un appellativo non proprio accademico, ma universalmente accettato e che non dà adito a dubbi. Le precipitazioni, in queste fasi, possono risultare intense e abbondanti, i venti piuttosto vivaci e possono anche verificarsi addirittura delle pericolose mareggiate.
Ebbene, nella fattispecie, a partire da Giovedì 20 Marzo (equinozio di Primavera) sul comparto Nord Atlantico prenderà vita una vasta depressione in grado di pilotare masse d'aria molto fredde che si dirigeranno dapprima verso il cuore del Vecchio Continente e poi entrare nel bacino del Mediterraneo. Queste correnti instabili, di origine Polare, tuffandosi sui nostri mari, favoriranno la formazione di un insidioso ciclone che darà il via ad una fase di intenso maltempo.
Occhi puntati da Venerdì 20 e poi soprattutto nel corso prossimo weekend: questo tipo di configurazione favorisce lo scontro tra masse d'aria di origine diversa (aria fredda di origine polare e aria calda in risalita dall'Africa) aumentando di conseguenza il rischio di eventi meteo estremi come nubifragi e pericolose grandinate.
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