Ma andiamo con ordine e vediamo cosa ci propongono le previsioni per i prossimi giorni.
L'ancora giovane alta pressione garantirà, quanto meno fino a mercoledì un tempo abbastanza limpido e soleggiato sia al Centro, sia al Nord , con riduzioni della visibilità ancora abbastanza isolate. Sarà soprattutto nella notte e nelle primissime ore del mattino successivo che registreremo foschie o banchi di nebbia più frequenti, soprattutto su alcuni tratti della Val Padana.
Al Sud, invece, una residua ma ostinata circolazione ciclonica collocata sulle coste più settentrionali del nord Africa, continuerà a mantenere un po' di instabilità proprio sulle estreme regioni meridionali. Dunque sarà elevato il rischio di piogge, rovesci e temporali segnatamente sui comparti centro-meridionali Calabresi e su gran parte della Sicilia in particolare sull'area più orientale.
La nostra attenzione si rivolge peraltro soprattutto a giovedì, quando l'anticiclone inizierà a dare effettivamente i primi timidi segnali di stanchezza, sufficienti a dare maggiore spazio alle infiltrazioni umide di origine atlantica. Le nebbie e le nubi basse inizieranno ad essere dunque maggiormente presenti sulle pianure del Nord, ma anche nelle vallate più interne del Centro dove, soprattutto nelle ore più fredde, si registreranno importanti riduzioni alla visibilità. Bisognerà prestare dunque molta attenzione lungo le strade, soprattutto quelle di periferia e con scarsa illuminazione.
Questo aumento dell'umidità dell'aria sarà comunque il primo segnale di un cambiamento del tempo atteso nei giorni successivi. Da venerdì 27 ci attendiamo l'avvicinamento all'Italia di un vortice ciclonico che provocherà nel corso della giornata le prime deboli precipitazioni, ad iniziare dalla Sardegna e da alcuni settori della Liguria, preludio peraltro ad un ulteriore peggioramento atteso nel corso del successivo weekend, sotto l'incalzare di un rinforzo dei venti umidi sciroccali che saranno responsabili, tra sabato 28 e domenica 29 di diverse piogge.