Saranno ben quattro le situazione esplosive di cui è necessario un opportuno approfondimento: il Piemonte, la Sardegna orientale, la Liguria, il Grossetano in Toscana.
Inizialmente tra mercoledì sera e giovedì mattina vivremo le prime due situazioni di rischio estremo, sul Piemonte e Liguria da un lato e sulla Sardegna orientale dall’altro, causate entrambe dalla formazione di supercelle temporalesche alimentate dalle forti correnti più calde sciroccali.
Successivamente nel corso della giornata di giovedì 11 sarà la volta della Liguria segnatamente la zona di Savona ad essere incessantemente colpita da possibili temporali autorigeneranti ovvero fenomeni temporaleschi continui che traggono continuamente energia dal vicino bacino ligure che in questo periodo dell’anno si trova ad una temperatura particolarmente alta dopo la passata Estate: sulla Liguria di Ponente tra Savona e Genova prevediamo centinaia di litri d’acqua su metro quadro in poche ore.
Infine altre manifestazioni autorigeneranti causeranno il quarto evento estremo in una zona già colpita anni fa da alluvioni, in particolare la Toscana sul grossetano, dove una cellula autorigenerante con precipitazioni di intensità eccezionale potrebbe scaricare persino centinaia di litri d’acqua in qualche ora.