L'ultima settimana del mese partirà nel segno del freddo con un vortice ciclonico in allontanamento verso Sud Est che potrebbe provocare nevicate fino a quote bassissime su Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata e Calabria (specie settori ionici). I fenomeni comunque si esauriranno già entro la serata lasciando spazio ad un rapido miglioramento del tempo.
Altrove, complice l'avanzata dell'alta pressione ci aspettiamo condizioni decisamente più stabili anche se, specie sulle pianure del Nord torneranno le nebbie localmente molto fitte e con esse purtroppo saliranno nuovamente i livelli di inquinamento.
In città come
Milano e Torino le temperature massime difficilmente saliranno oltre
i 4/5°C con l'incubo di una nebbia fitta, mentre in montagna sulle Alpi, a
1500 metri, si potrebbero addirittura superare i 10/11°C.
Situazione meteo decisamente migliore invece lungo le coste liguri e tirreniche con clima gradevole e termiche prossime ai 12/14°C, localmente anche 15°C
(salvo locali episodi localizzati di nubi basse marittime costiere ovvero "maccaja").
Queste condizioni ci accompagneranno almeno fino alla serata di mercoledì 26, poi in vista anche dei "giorni della Merla", prende piede l'ipotesi di un drastico cambio del tempo a causa dell'arrivo di fredde correnti in discesa dal Nord Europa che potrebbero favore la formazione di un ciclone in sede mediterranea. Da valutare in seguito dove esattamente colpiranno le precipitazioni (al momento a rischio soprattutto il Centro Sud) anche a carattere nevoso fino a bassissima quota. Di questo avremo modo di riparlarne nei prossimi aggiornamenti.