Meteo: PROSSIMA SETTIMANA, ITALIA ancora più ROVENTE, ma già da Lunedì si rischiano BOTTI TEMPORALESCHI


Meteo: PROSSIMA SETTIMANA, ITALIA ancora più ROVENTE, ma già da Lunedì si rischiano BOTTI TEMPORALESCHI

Meteo: PROSSIMA SETTIMANA, non solo tanto caldo, ma anche elevato pericolo di NUBIFRAGI

Meteo: PROSSIMA SETTIMANA, non solo tanto caldo, ma anche elevato pericolo di NUBIFRAGI
Se la prima vera ondata di caldo dell'estate è già una realtà su gran parte dell'Italia, la prossima settimana potrebbe risultare ancora più bollente. Ma attenzione: il surplus di calore in eccesso e fuori dal normale potrebbe tradursi, come accade non di rado in situazioni di questo tipo, in un notevole surplus di energia per lo scoppio di improvvisi temporali che a più riprese rischieranno di colpire parte del nostro Paese.

Ma andiamo con ordine analizzando gli ultimi aggiornamenti della nostra APP ufficiale con i dati del Centro Europeo, tracciando poi una tendenza fino alla fine di giugno.

Con l'inizio della prossima settimana l'Europa si troverà divisa in due dal punto di vista meteo-climatico: sul bacino del Mediterraneo avremo ancora l'ingombrante presenza del caldissimo anticiclone africano, mentre alle medio alte latitudini (comparto atlantico) una vasta area depressionaria riuscirà a pilotare correnti piuttosto fresche ed instabili in grado di provocare delle ferite al pur solido nucleo alto pressorio, con la conseguenza di veri e proprio blitz temporaleschi anche sul nostro Paese.

Ciò premesso, su quasi tutto il nostro Paese da lunedì 21 e almeno fino a mercoledì 23, dominerà l'alta pressione africana: vista l'origine sub-tropicale delle masse d'aria, oltre al tanto sole, ci aspettiamo un'ulteriore impennata delle temperature, specialmente al Sud e sulle due Isole maggiori: ciò si tradurrà, verosimilmente, in vere e proprie fiammate di calore, con i termometri pronti a schizzare diffusamente fino a 38/41°C.
Discorso leggermente diverso al Nord, dove un flusso di correnti più fresche e instabili riuscirà a far breccia nell'anticiclone, provocando numerosi temporali, specie durante le ore pomeridiane. Dapprima i fenomeni temporaleschi colpiranno l'arco alpino, poi col passare delle ore, potrebbero estendersi alle vicine pianure di Piemonte, Lombardia e Veneto. A causa della tanta energia potenziale in gioco (umidità nei bassi strati dell'atmosfera) potrebbero crearsi le condizioni ideali per lo sviluppo di imponenti celle temporalesche in grado di scatenare improvvise raffiche di vento, nubifragi e pure grandinate.

Nel corso del successivo fine settimana (26/27 giugno) e negli ultimi giorni del mese l'anticiclone dovrebbe tornare a dettare legge su buona parte del Paese, pilotando masse d'aria sempre più calde.
La tendenza generale è quindi ancora votata ad una grande calura, con valori termici al di sopra delle medie climatiche di diversi gradi: insomma l'incubo della temibile estate del 2003 e più che mai vivo.

Caldo e sole al Centro Sud e Isole. Rischio temporali al Nord
Caldo e sole al Centro Sud e Isole. Rischio temporali al Nord