Facciamo il punto della situazione tracciando una tendenza per la prossima settimana sulla base degli ultimi aggiornamenti a nostra disposizione.
Le ultime proiezioni dei modelli atmosferici confermano un drastico cambiamento nella circolazione delle masse d'aria a livello europeo: a partire dall'8 marzo, in concomitanza con la festa della donna, si aprirà di fatto la Porta Atlantica dando inizio ad una fase decisamente movimentata e anche piuttosto fredda, che potrebbe durare quanto meno fino alla metà del mese. Già da lunedì ci attendiamo un peggioramento del tempo, con la possibilità di rovesci temporaleschi specie su Emilia Romagna, Liguria, Toscana, Marche, Umbria e Sardegna, ma le nubi aumenteranno anche altrove. Qualche debole nevicata potrà interessare l'arco alpino di confine, con fiocchi fin verso gli 800 metri di quota. Nel corso di martedì 9 le precipitazioni si sposteranno al Sud, mentre al Centro-Nord avremo maggiori schiarite.
Ma si tratterà solamente di un'illusione, di una tregua. Tra mercoledì 10 e venerdì 12, infatti, una serie di impulsi instabili provocherà ulteriori precipitazioni sul nostro Paese, accompagnate pure da forti venti di Maestrale, con raffiche che potrebbero superare i 60/70 km/h, specie sulle due Isole maggiori e sulle coste tirreniche. Visti i forti contrasti che si verranno a creare tra masse d'aria diverse, non escludiamo la possibilità di temporali con il rischio pure delle prime grandinante di stagione, in particolare sulle regioni centro-meridionali.
Per i dettagli sulle precipitazioni attese vi aggiorneremo prontamente nei prossimi giorni.