Dando uno sguardo allo scacchiere europeo emerge chiaramente come nel corso di lunedì 18 le correnti inizieranno lentamente a disporsi dai quadranti occidentali (Ovest/Nord Ovest), segno evidente del ritorno del respiro dell'Atlantico. Ci aspettiamo un po' di instabilità sui settori adriatici centro-meridionali con precipitazioni sparse. Qualche rovescio più intenso anche a carattere temporalesco su Sicilia e Calabria con neve a 5-700 metri. Più asciutto e soleggiato sul resto del Paese con temperature ancora piuttosto basse e sotto gli zero gradi durante la notte e al primo mattino.
Dopo un martedì 19 piuttosto tranquillo, ma con le correnti soffieranno con più decisione dai quadranti meridionali, tra mercoledì 20 e giovedì 21 il passaggio di una perturbazione atlantica potrebbe movimentare ulteriormente l'atmosfera con la possibilità di nevicate fino a quote molto basse sulle regioni del Nord Ovest (per i dettagli occorre aspettare ancora qualche giorno). Il peggioramento, nei giorni successivi, investirà anche i settori tirrenici con piogge e venti intensi lungo le coste. Poi le incertezze aumentano, a causa del caos modellistico in atto per colpa dello stratwarming, ma sembrerebbe proprio che nuovi impulsi perturbati in discesa dal Nord Atlantico possano colpire nuovamente l'Italia con il rischio di temporali e anche di neve.