Insomma, stavolta potrebbe essere davvero giunta l'ora di tirar fuori gli abiti più pesanti dopo lunghe settimane dal sapore ancora tardo estivo, vissute specialmente al Sud.
Ma andiamo con ordine analizzando la previsione aggiornata per capire meglio cosa aspettarci nella settimana che segnerà sostanzialmente l'avvio del mese di ottobre.
E occhio, non escludiamo che la tendenza possa addirittura cambiare in peggio rispetto a quanto previsto dall'ultimo aggiornamento della nostra APP ufficiale.
L'autunno, dal punto di vista climatologico, è il periodo delle grandi piogge e il motivo va ricercato alle alte latitudini dove si formano delle vaste aree depressionarie (le classiche perturbazioni) che sovente impattano dapprima sull'Europa occidentale e poi anche sul nostro Paese.
Ed è proprio quello che ci aspettiamo a breve. Occhi puntanti, in particolare, sull'inizio della prossima settimana quando, fin da lunedì 4, un fronte atlantico ben organizzato potrebbe verosimilmente provocare una prima ondata di maltempo di stampo autunnale. Attenzione perché le correnti fredde ingresso dalla Porta del Rodano, potrebbero portare alla formazione di un Ciclone Mediterraneo in grado di scatenare precipitazioni intense, anche sotto forma di nubifragio.
Al momento le zone maggiormente a rischio, come confermano gli ultimi aggiornamenti, sarebbero dapprima quelle nord-occidentali e tirreniche, successivamente anche il Triveneto con la possibilità di forti temporali e piogge battenti.
Questo fronte depressionario, oltre che di una pesante ondata di maltempo, sarà responsabile anche di un drastico calo termico con le temperature che potrebbero addirittura portarsi sotto le medie climatiche di riferimento di diversi gradi, soprattutto al Centro-Nord.
Dulcis in fundo, in un contesto del genere potrebbe tornare pure la neve sulle nostre montagne, fin sotto i 2000 metri di quota.
Anche il resto della prossima settimana si preannuncia ricco di sorprese, con la possibilità di un nuovo peggioramento tra mercoledì 6 e giovedì 7 che molto probabilmente ci catapulterà in maniera definitiva nella nuova stagione autunnale.
Per quest'ultimo aspetto si tratta tuttavia solo di una tendenza generale e non di una previsione definitiva, data la distanza temporale: i grandi movimenti atmosferici potrebbero insomma riservarci nuovi cambiamenti.