Vediamo di capire meglio le conseguenze.
Come spesso avviene nei periodi autunnali ed invernali, anche gli anticicloni ben strutturati non sempre riescono a garantire una totale tranquillità atmosferica. A conferma di tale tesi, ecco che già da lunedì 2 novembre, nonostante l'Italia sarà ancora avvolta da un'area anticiclonica, dovremo fare i conti con qualche piccolo disturbo, insomma il sole non sarà cosa per tutti.
Molti tratti della Val Padana, per esempio, saranno avvolti da una fitta coltre di nebbia che nelle ore diurne si solleverà mantenendo un cielo spesso grigio ed un atmosfera meno mite e più umida rispetto alle rispettive zone montuose. Si conffigura così il classico fenomeno dell'inversione termica, ovvero quello per cui la temperatura aumenta con l'aumentare della quota, anziché diminuire come accade invece nella norma (di solito quando si va in montagna fa più fresco che in pianura).
Nel contempo avremo una copertura nuvolosa irregolare sulla Liguria, sull'alta Toscana e su parte delle coste tirreniche centro-settentrionali, per effetto di aria umida marittima. Resteranno invece in contesto più soleggiato le regioni centrali adriatiche e un po' tutto il Sud.
Poche le novità invece per il Sud, che ancora avvolto in un contesto meteo decisamente più soleggiato.
Nei giorni successivi assisteremo a una sorta di passaggio di consegne tra un anticiclone ormai stanco e in viaggio verso l'Europa orientale ed un secondo nucleo alto pressorio, in arrivo dal Regno Unito, pronto ad interessare dapprima la Germania e in seguito anche l'Italia. Attenzione però, questa nuova area di alta pressione, anch'essa in movimento verso est, se da un lato riporterà il sole (e le nebbie) al Nord e su gran parte del Centro, dall'altro provocherà la discesa di una piccola goccia fredda che entro il successivo fine settimana potrebbe verosimilmente colpire le nostre regioni meridionali, provocando un rapido peggioramento a suon di piogge e pure temporali fuori stagione.
Vista la distanza in sede previsionale, siamo tuttavia costretti ad attendere altri aggiornamenti per poter confermare tale tendenza.